Donna fatta a pezzi La pista dei tatuaggi per risalire all’identità

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Continua il giallo sull’identità della donna trovata a pezzi in quattro sacchi dell’immondizia a Borno (Brescia), e su chi abbia portato i suoi resti in Val di Scalve. I carabinieri hanno diramato la descrizione di una serie di tatuaggi che, durante l’autopsia, sono stati rilevati sui pezzi di corpo, per cercare di capire chi è la vittima, dal momento che l’esame delle denunce di scomparsa non ha dato esito. La donna era alta circa 160 centimetri, pesava 50-55 chili aveva capelli scuri e le unghie delle mani e dei piedi particolarmente curate con l’applicazione di uno smalto di colore violetto con glitter argentati. Aveva tatuato "step by step" sulla caviglia destra, "wanderlust" sulla clavicola destra, "elegance is the" sulla schiena lato destra, una porzione di disegno sul gomito sinistro, "be brave" sul gomito sinistro, "fly" sul polso destro, una "V" rovesciata sulla coscia destra, "VV" rovesciate sulla coscia sinistra, "te" sul dorso della mano sinistra. Si tratta di scritte che solitamente fanno le donne giovani, tra i 25 e i 35 anni. Sul corpo e sulle mani aveva traccia di altri tatuaggi.