Donna uccisa a Catania, fermato il figlio 15enne di Valentina Giunta. Le liti e l'omicidio

La donna trovata in fin di vita in casa lunedì sera, è deceduta poco dopo. Il ragazzino temeva che la madre volesse allontanarlo dal padre, detenuto in un carcere della Sicilia

Una foto tratta dal profilo Facebook di Valentina Giunta (Ansa)

Una foto tratta dal profilo Facebook di Valentina Giunta (Ansa)

Catania, 27 luglio 2022 - Una tragedia nella tragedia. Svolta nel caso di Valentina Giunta, la donna uccisa a Catania. Per l'omicidio è stato fermato il figlio di 15 anni. La vittima era stata trovata in fin di vita nella tarda serata di lunedì dalla polizia nella sua abitazione, zona di Castello Ursino, in via Salvatore Di Giacomo.

Il suo corpo era riverso a terra in una pozza di sangue, colpi di arma da taglio avevano ferito mortalmente la 32enne. Trafitta da diversi fendenti in più parti del corpo, in particolare al collo e alla schiena. Sul posto è intervenuto il personale medico del 118, ma per Valentina non c'era più nulla da dare: è deceduta poco dopo. Ad allertare le forze dell'ordine un parente che non era riuscito a mettersi in contatto con la donna e riteneva potesse essere in pericolo. 

Il movente

Valentina Giunta era madre di due figli, uno di 15, il presunto assassino, e uno di 10 anni. Con il maggiore le discussioni erano frequenti, con le tensioni che spesso superavano i livelli di guardia. Il ragazzino non sarebbe riuscito ad accettare la fine della relazione tra la madre e l'ex compagno, detenuto per furto d'auto. Temeva che la donna potesse allontanarlo dal padre e dal nonno paterno. Non è ancora chiaro se la lite degenerata nel delitto abbia avuto origine da un alterco su questi argomenti. 

Le indagini

La mobile ha effettuato accertamenti sul compagno della vittima: negli anni scorsi era stato denunciato per maltrattamenti dalla donna, che poi aveva ritirato la querela. Ma l'uomo è detenuto da tempo in un carcere della Sicilia. I sospetti si sono concentrati allora su altre strade, privilegiando quella di un delitto maturato in ambito famigliare. Con il passare delle ore ha preso quota la pista che portava al minorenne. Conclusi gli atti urgenti, la Procura distrettuale, diretta da Carmelo Zuccaro, ha trasmesso il fascicolo a quella per i minorenni di Catania, coordinata dalla procuratrice Carla Santocono, che ha disposto il fermo del quindicenne, eseguito dalla squadra mobile.

Social

Già da ieri sera su Facebook sono stati pubblicati diversi messaggi di dolore delle amiche della donna che scrivono "sei stata sfortunata voglio solo dirti che ti voglio tanto bene e che spero che adesso abbia trovato la pace che ti mancava da troppo tempo". E ancora: "Abbiamo tutti i cuori spezzati, troverai in cielo la pace che su questa terra ti hanno rubato" e "non ci sono parole adesso sei un angelo finalmente felice". E mentre sui social scorre il dolore, con tanti che già da ieri sera annunciavano il fermo del figlio, nel rione nessuno sostiene di aver visto o sentito qualcosa.