Mercoledì 24 Aprile 2024

Divorzio all’italiana Lei in Bmw, lui in Smart Totti e Ilary si rivedono, ma nell’aula di tribunale

Il primo faccia a faccia è durato quanto una partita di calcio. Dopo i 90 minuti di ieri la causa di separazione entrerà nel vivo nel 2023. L’amico dell’ex calciatore: "Con Noemi ha ritrovato la serenità"

di Viviana Ponchia

La prima resa dei conti si limita a borse, scarpe, orologi. Un rodaggio in aula da 90 minuti, come una partita di calcio, senza esclusione di colpi che è solo il preambolo di quanto avverrà a marzo, l’udienza di separazione vera, quando in ballo ci saranno le case, le auto, le quote societarie. E soprattutto l’affidamento dei figli. Questo resta di un amore, oggetti preziosi sottratti e contesi, strategie legali. Amarezza certamente, da nascondere dietro gli occhiali scuri. E ci vorrebbe Paolo Conte per cantarlo sopra un piano a coda: "Il tuo avvocato è proprio un asino. No, certe cose non si scrivono, che poi i giudici ne soffrono". Francesco Totti e Ilary Blasi si sono ritrovati ieri pomeriggio al Tribunale Civile di Roma per un faccia a faccia di novanta minuti in cui spiegare chi ha tolto cosa a chi. Tutto blindato, desertificato come i dintorni delle aule di massima sicurezza durante i processi di terrorismo. Bonifica indispensabile per tenere lontani i curiosi, che a differenza dei giudici soffrono meno se possono fare una foto. Lei è scesa da una Bmw, ha fatto l’ultimo tratto a piedi e alla fine è ripartita sul suv bianco guidato dalla sorella. Lui si è fatto accompagnare da Laura Matteucci, collaboratrice dell’avvocato Antonio Conte, su una Smart nera.

Visto che ci tengono, è giusto dare conto dei mezzo di locomozione e del fermento attorno alla seconda sezione, fra guardie del corpo, carabinieri e giornalisti, compreso il corrispondente del Times di Londra costretto a raccontare la parabola di un simbolo di fedeltà calcistica e coniugale. Facce scure, strette di mano, poche parole. Totti ha già divorziato dal suo avvocato Anna Maria Bernardini De Pace. E pesa ovviamente l’incognita processuale della rottura con il peso massimo che gli ha augurato ogni bene, ammettendo di essersi affezionata a lui in questi tre mesi. Mancava "comunicazione" con l’assistito, ha spiegato la paladina delle star, e quindi il testimone è passato allo storico legale Antonio Conte.

In più la signora Blasi ha scavalcato la possibilità della consensuale depositando il ricorso giudiziale, facendo venire meno l’obiettivo che si era fissata: nessuno deve farsi male. Dagospia non si accontenta: quell’accordo a Totti non andava bene. Di più: tra la Bernardini De Pace e Noemi Bocchi, la nuova fidanzata del calciatore, si sarebbe scatenata una cordiale antipatia perché le troppe apparizioni della seconda sembravano inopportune alla prima. A bordo campo il pr romano Alex Nuccitelli, amico di Totti e ormai suo portavoce, continua a scaldarsi raccontando i retroscena della separazione. La Blasi ha minacciato di querelarlo per diffamazione, lui insiste: "Dopo anni orribili Francesco ha ritrovato la serenità grazie a Noemi. Avrebbe potuto avere le donne più belle in circolazione e invece ha scelto lei. Una madre, dice, una donna responsabile che non si accontenta di un’avventura".