Giovedì 18 Aprile 2024

Discoteche aperte in Sardegna ad agosto: inchiesta per "epidemia colposa da Covid"

L'indagine della procura di Cagliari è stata avviata dopo una puntata di Report. I magistrati vogliono accertare se la Regione fosse o meno a conoscenza dei rischi di contagio, quando ha deciso di non chiudere i locali notturni sotto Ferragosto

Discoteche affollate

Discoteche affollate

Cagliari, 10 novembre 2020 - Finisce sotto inchiesta l’apertura in Sardegna delle discoteche a Ferragosto, nei giorni di risalita dei contagi da Covid-19. La procura della Repubblica di Cagliari ha  avviato un’indagine per epidemia colposa a seguito della messa in onda ieri di un servizio di Report, il programma d’inchiesta di Raitre, sull'ipotesi di correlazione fra la diffusione del virus nell’isola e poi in Italia e la decisione della Regione di non abbassare le serrande dei locali.  I magistrati vogliono accertare se la giunta, guidata dal governatore di centrodestra, Christian Solinas, abbia lasciato le discoteche aperte in Costa Smeralda, pur essendo a conoscenza dei rischi per la salute pubblica. 

Il bollettino Covid dell'11 novembre

“Non si trattava di tenere aperte le  discoteche fino al 31 agosto, perché così avremmo ammazzato la Sardegna, considerato che il contagio iniziava a crescere. Solo uno o due giorni, abbiamo rischiato“. Questa l’ammissione di Angelo Cocciu, capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale sardo, contenuta in uno spezzone del servizio di Report. Il periodo a cui fa riferimento l'azzurro è quello a ridosso di Ferragosto, quando sull’isola si stava verificando un’impennata di nuovi positivi. In una seduta dell’Aula dell’11 agosto, lo stesso Cocciu aveva detto: «Ci sono attività che hanno anche 200 dipendenti e locali che hanno investito molto». Ai microfoni del programma di Raitre, il capogruppo, ricordando le giornate precedenti all’ordinanza regionale  proprio dell'11 che teneva aperte le  discoteche, è sceso più nel dettaglio: "MI sono arrivate tante telefonate, Billionaire e Phi Beach avevano per esempio contratti stratosferici con dj importanti. In particolare il Phi beach aveva ospite Sven Vath (stella della techno, ndr) l’11 o il 12. Così abbiamo chiesto al presidente qualche giorno di apertura in più». 

Date alla mano, al 7 agosto risale il dpcm Conte che chiudeva le discoteche, ma lasciava libere le Regioni di agire diversamente.  Come ha fatto l’11 sera il governatore sardo Solinas, adottando un’ordinanza per tenere aperti i locali, valida sino al 31. Ma è durata poco, però. Con un provvedimento di segno pposto, datato 16 agosto, la Regione sospendeva tutte le attività del ballo. Ora toccherà ai magistrati verificare l'eventuale responsabilità penale.  Nel frattempo si è mossa anche la politica. Forza Italia ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Cocciu, mentre Cinque Stelle e Anci Sardegna chiedono a Solinas di dimettersi.