Martedì 23 Aprile 2024

I funerali di Diana, bimba morta di stenti. La nonna: non ti abbiamo mai abbandonato

La madre, in carcere per omicidio pluriaggravato, aveva chiesto di partecipare. Il dolore del quartiere. Le parole dell'arcivescovo: "Dramma incomprensibile"

Milano, 29 luglio 2022 - Sono stati celebrati i funerali di Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti dopo che la mamma Alessia Pifferi l'ha lasciata sola per sei giorni. Un lungo applauso ha accompagnato la piccola bara bianca al suo ingresso nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a San Giuliano Milanese.

Alcune mamme del quartiere Ponte Lambro, alla periferia di Milano, dove abitava la bambina, accompagnano la lenta marcia che percorre il carro funebre, come in un breve corteo. Tra le mani tengono uno striscione in rosa: "Volerò sulle ali del mondo nel cielo infinito. Resterò per sempre bambina, piccola Diana". Ad incorniciarlo, c'è la foto con cui le cronache l'hanno conosciuta: abitino da principessa, un grande fiocco rosa in testa, attorno a lei un tappeto di palloncini.

"Insieme a te è volato in cielo anche un pezzo del nostro cuore" è scritto invece sulle magliette bianche che indossano molte donne. Sull'auto, con il feretro, ci sono la nonna e la zia di Diana, che la salutano tra strazianti singhiozzi prima di entrare. Seduti ai primi banchi, in fascia tricolore, siedono i sindaci di Milano, di San Giuliano e San Donato Milanese. In chiesa ci sono molte famiglie con bambini nei propri passeggini, tutti visibilmente commossi.

"Diana, noi non ti abbiamo mai abbandonato. È tua madre che è una pazza", ha detto Maria, la nonna materna della piccola Diana all'uscita dalla chiesa, al termine delle esequie religiose, piangendo sulla bara deposta nell'auto funebre. "Noi chiediamo che la giustizia faccia il suo percorso ma lo faccia senza sconti di pena", aveva dichiarato poco prima in chiesa Angelo, un amico di famiglia, parlando a nome della nonna, la zia e i cugini della piccola, suscitando un fragoroso applauso.

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Lo striscione per la piccola Diana Pifferi esposto al funerale
Lo striscione per la piccola Diana Pifferi esposto al funerale

Il messaggio dell'arcivescovo Delpini

"Non comprendiamo come sia potuto succedere l'abbandono di una bambina fino all'esito tragico della morte di stenti. Condividiamo lo sconcerto e l'orrore". Così l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nel messaggio letto durante il funerale celebrato dal parroco di San Giuliano don Luca Violoni. "Abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità - è il monito dell'arcivescovo - e ogni solitudine dovrebbe trovare rimedio nell'attenzione reciproca e nell'operosa solidarietà. Riconosciamo la nostra impotenza".

"Preghiamo perché Diana abbia presso Dio quella pienezza di vita e di gioia che le è stata negata sulla terra - conclude monsignor Delpini -. Preghiamo perché il dramma incomprensibile risvegli a compassione e a sapienza la mamma Alessia. Preghiamo perché lo Spirito di Dio ci aiuti a essere protagonisti di una storia di fraternità".

Il sindaco Sala: "Segnalare i disagi e prevalga l'umanità"

"Credo che sia molto importante che tutti segnalino i disagi. Non è questione di essere delatori ma di dare segnali, così il lavoro è facilitato" per le istituzioni. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine dei funerali di Diana Pifferi. "Assolutamente" anche le istituzioni sono responsabili, ha aggiunto, ma "non è facile individuare i segni prima: le comunità sono fatte di grandi città ma anche di singoli quartieri. In questo periodo storico veramente tremendo ci deve essere responsabilità all'interno delle famiglie, nella comunità istituzioni e nella chiesa". Per il sindaco "deve prevalere l'umanità altrimenti sarà veramente difficile ricomporre tutte queste ferite che si stanno evidenziando nella nostra società". La vicenda di Diana, ha detto Sala, è "una tragedia che lascia allibiti. La cerimonia è stata molto emozionante e i pensieri vanno alla povera bambina. Anche da credente, quale sono, non è facile credere nella vita eterna. Ma sarebbe importante sapere che c'è un futuro anche per lei, e giustizia". Il sindaco ha spiegato che intende contribuire ai funerali: "Tra me e il sindaco di San Giuliano ce ne faremo carico senza problemi".

La chiesa scelta per il rito non è quella vicino al bilocale dove la piccina è morta, dopo 18 mesi vissuti da invisibile. Alessia Pifferi, in carcere con l'accusa di omicidio pluriaggravato, aveva chiesto di partecipare a questo addio. La storia della bimba ha riempito di sgomento l'Italia. Ed è scattata una gara di solidarietà. Il sindaco di San Giuliano, Marco Segala, assieme al collega di Milano Beppe Sala si è accollato le spese della cerimonia. La piccola Diana sarà seppellita nel cimitero comunale.

"Un mostro, non voglio più saperne", il verdetto senza appello della signora Maria, mamma di Alessia Pifferi e nonna di Diana.

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Resta il dolore del quartiere, nella periferia di Ponte Lambro. Sul cancello di casa è comparso l'annuncio del funerale. Poche parole, "a soli 18 mesi è volata in cielo". C'è una foto della bimba seduta sul letto con una maglietta bianca e una gonna rosa vaporosa, tutto attorno tanti palloncini, come fosse un giorno di festa e di felicità. E si resta ancora più sgomenti e increduli.