Giovedì 18 Aprile 2024

Diaconato femminile Il vescovo che dice sì

di Giovanni Panettiere

Il diaconato femminile come via da percorrere per contenere l’emorragia di donne dalla Chiesa. Dopo anni di frasi a metà e confidenze in camera caritatis, adesso anche nell’episcopato italiano qualche voce esce allo scoperto. "Non credo sia la panacea per fermare questo esodo, tuttavia personalmente sono favorevole all’accesso delle donne all’ordine sacro del diaconato, anche se nella forma permanente, riscoperta dal Vaticano II per gli uomini, celibi o sposati", rompe gli indugi Giovanni Ricchiuti, arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti. In questo modo, sostiene il presidente di Pax Christi, "responsabilizziamo le donne così da farle sentire ancora di più parte attiva della comunità".

E sul sacerdozio?

"Giovanni Paolo II ha dichiarato chiusa la questione, rifacendosi alla Tradizione che vuole solo maschi nel ministero presbiterale. Da qui il mio sostegno in tema di donne al diaconato permanente, di per sé preclusivo all’accesso al sacerdozio. Ciò detto il cardinale Martini considerava il problema risolto per l’oggi, in futuro si vedrà: non possiamo, né dobbiamo chiudere le porte all’azione dello Spirito Santo".

Diaconato e sacerdozio a parte, come considera la condizione femminile nella Chiesa?

"Stanca e datata, per così dire. Una volta battezzati, comunicati e cresimati i figli, buona parte delle mamme non si sente particolarmente coinvolta nel seguirli nella loro crescita cristiana.

Ma la Chiesa oggi, è ancora attrattiva per le donne?

"Non lo è più per tutte come non lo è più per ogni uomo. Talare filettata, fascia e zucchetto per il clero, la nostra gente li percepisce sempre di più come segni incomprensibili che creano distanza in un contesto dove più che mai è in ballo la trasmissione della fede ai bimbi".

Che cosa sta succedendo nelle famiglie cristiane?

"Il più delle volte, quando un bambino torna a casa da catechismo, non trova più un genitore a domandargli che cosa abbia appreso, di che cosa si sia parlato".

Forse anche perché le donne per secoli sono state educate al silenzio e al servizio...

"Vero, come istituzione abbiamo le nostre responsabilità. Il Papa sta dando un impulso sinodale alla Chiesa italiana, vuole che si cammini insieme tutti quanti".

Le femministe cattoliche si sentono tradite dal Papa sul diaconato, specie dopo il Sinodo sull’Amazzonia che era a favore.

"Comprendo l’amarezza. Francesco sta aspettando il responso della commissione ad hoc. Non vuole strappi, ha avviato un iter di studio".