Il Csm 'boccia' Nino Di Matteo. Pm del processo sulla trattativa fuori dall'Antimafia nazionale

Il Csm ha nominato tre nuovi sostituti: escluso il magistrato del processo sulla trattativa Stato-mafia

Il pm Nino Di Matteo (Ansa)

Il pm Nino Di Matteo (Ansa)

Roma, 8 aprile 2015 - Il pm di Palermo Nino Di Matteo non passa alla Direzione nazionale antimafia. Il plenum del Csm, questo pomeriggio, ha infatti nominato tre nuovi sostituti: si tratta di Eugenia Pontassuglia (pm a Bari), del sostituto pg di Catanzaro Salvatore Dolce e del pm di Napoli Marco Del Gaudio. Resta fuori quindi il magistrato del processo sulla trattativa Stato-mafia. 

Palazzo dei marescialli ha approvato (con 16 voti a favore) la delibera proposta all'unanimità dalla Terza Commissione, mentre non è passata (ottenendo solo 5 voti) quella, alternativa, presentata dal togato di Autonomia e indipendenza ldo Morgigni, che ricomprendeva nella rosa dei tre nomi quello di Di Matteo, escludendo Del Gaudio. Il concorso era stato bandito nel gennaio 2014 e Di Matteo aveva fatto domanda di trasferimento alla Dna.