Frosinone, detenuto spara in carcere. Pistola arrivata con un drone

Nessun ferito. Cartabia invia capo Dap. Il detenuto trasferito

Un carcere (foto di repertorio)

Un carcere (foto di repertorio)

Roma, 19 settembre 2021 - Un detenuto spara nel carcere di Frosinone, con una pistola che potrebbe essergli arrivata addirittura con un drone: nessuno sarebbe rimasto ferito. Una vicenda che i sindacati della polizia penitenziaria, che l'hanno resa nota, definiscono "gravissima e incredibile": domani lo stesso capo del Dap, su indicazione della ministra della Giustizia, sarà nel carcere di Frosinone per capire come tutto ciò sia potuto succedere. Il detenuto è stato trasferito in un altro penitenziario. I fatti si sarebbero verificati, ricostruisce Donato Capece, segretario generale del Sappe, nel pomeriggio, quando !un detenuto napoletano di 28 anni, ristretto in Alta Sicurezza per reati connessi alla criminalità organizzata - camorra -, una volta autorizzato ad uscire dalla cella per fare la doccia ha puntato una pistola in faccia al poliziotto penitenziario e si è fatto consegnare le chiavi delle altre celle altrimenti lo avrebbe ammazzato. Poi ha raggiunto le celle di altri detenuti (napoletani e albanesi), che nei giorni scorsi lo avevano minacciato e picchiato, e, dopo avere tentato inutilmente di aprirle, ha sparato all'interno tre colpi di pistola". Secondo Capece, nessuno è stato colpito, ma altre fonti penitenziarie riferiscono di alcuni detenuti leggermente feriti.

In ogni caso, dopo gli spari "il detenuto, che possedeva illegalmente anche un telefono cellulare - continua il sindacalista del Sappe - ha chiamato il suo avvocato che lo ha convinto a consegnare la pistola al personale di Polizia Penitenziaria prontamente accorso. Cosa che ha fatto, non prima di ingoiare la sim card del telefonino. Assurdo e incredibile".

Sul fatto è intervenuto anche Salvini che ha espresso ''solidarietà alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria". "Solo per miracolo non ci sono stati feriti: chiediamo al ministro e ai vertici del Dap chiarezza e interventi immediati'', ha concluso il leader della Lega.