Martedì 23 Aprile 2024

"Desirée Mariottini drogata e stuprata dal branco". Morta a 16 anni, caccia ai pusher

Roma, il pm: "Omicidio". Il testimone: arabi e africani con lei nella casa disabitata

Desirée Mariottini, morta a 16 anni (Facebook)

Desirée Mariottini, morta a 16 anni (Facebook)

Roma, 24 ottobre 2018 - L’orrore si fa strada col passare dei minuti. Prima attraverso le indiscrezioni sull’esistenza di un supertestimone degli ultimi attimi di vita di Desirée Mariottini, la ragazzina di 16 anni di Cisterna di Latina trovata morta con tracce di stupefacenti nel sangue, nella notte tra venerdì e sabato scorso, in uno stabile abbandonato di via dei Lucani, quartiere San Lorenzo a Roma. "È stata drogata e poi violentata da un branco", è la terribile ipotesi. Che poi trova conferma nell’esito dell’autopsia e nei dettagli raccapriccianti del racconto di un immigrato senegalese, che preferisce restare anonimo, in onda su Storie italiane di Rai1 e poi interrogato dalla polizia. "Io c’ero, dopo che è morta c’ero", esordisce. E sulla base di questi riscontri il procuratore aggiunto Maria Monteleone procede, al momento contro ignoti, per omicidio e violenza sessuale aggravata.

"Sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza – ha raccontato l’uomo in tv –, sono entrato e c’era una ragazza che urlava. Ho guardato quella che urlava e c’era un’altra ragazza su un materasso: le avevano messo una coperta fino alla testa, ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava, ma sembrava già morta, perché l’altra urlava e diceva che era morta". Secondo il presunto testimone oculare, quella notte, in quell’edificio del quartiere a due passi dall’università La Sapienza ma da anni teatro della movida più degradata, "c’erano africani e arabi: un po’ di gente, sette persone o sei". La ragazza che ancora si dibatteva, accanto a Desirée apparentemente esanime, sempre secondo il senegalese "era italiana: penso pure fosse romana, parlava romano".

E, aggiunge la stessa fonte, "urlava che l’avevano violentata, da quello che diceva lei erano stati sicuramente in tre o quattro, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. È stata drogata perché aveva sedici anni". Per gli investigatori la ragazza citata dall’africano potrebbe essere la cugina della giovanissima vittima. I primi, sommari rilievi sul luogo del ritrovamento del cadavere, quando l’identificazione non era ancora avvenuta, attribuivano "circa 30 anni" a quella donna morta "probabilmente per overdose". Poi è trapelato che il corpo, al momento della scoperta, era completamente senza vestiti. Infine è arrivata la notizia che, oltre alle tracce di droga nel sangue, c’erano "segni, evidenti, di uno stupro di gruppo". Desirée si era allontanata da casa nella serata di venerdì: "Vado a dormire da un’amica", aveva raccontato a sua madre a Cisterna. Invece è arrivata fino all’edificio fatiscente di San Lorenzo, nel cuore di una zona dove lo spaccio e il "danno sociale" della droga scandiscono la quotidianità toccando l’apice nel fine settimana. Lì ha trovato la morte.