Deputato ucciso in chiesa, c’è la firma islamista

Il premier Johnson depone una corona di fiori per David Amess. La polizia: il somalo Ali Harbi Ali si era radicalizzato di recente

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di Deborah Bonetti

Ieri sera gli abitanti di Southend, la cittadina a est di Londra rappresentata dal parlamentare trucidato, Sir David Amess, hanno tenuto una veglia in suo onore, con candele e preghiere. Il 69enne Amess era molto amato, sia dai suoi concittadini, sia da gran parte del mondo politico inglese, una cosa rara in questi tempi di divisioni sempre più tossiche.

In una chiesa cattolica a Southend è stata celebrata una messa in suo onore e la gente comune, che lo aveva eletto e che lo aveva conosciuto negli anni di incontri settimanali (che tutti i parlamentari britannici hanno l’abitudine di tenere nelle loro circoscrizioni), l’ha ricordato e compianto. C’erano giovani e anziani, bianchi e neri, famiglie e rappresentanti di enti caritatevoli, segno che Amess – che faceva il parlamentare da quasi 40 anni – aveva toccato il cuore di tutti, senza distinzione.

E mentre i mazzi di fiori fuori dalla chiesa dove Amess è stato accoltellato a morte venerdì 15 ottobre da Ali Harbi Ali, un uomo di 25 anni di origini somale, si accumulavano sempre di più, i leader politici del Paese sono venuti a porgere le loro condoglianze direttamente a Southend. In un momento di rara unità d’intenti, il premier Boris Johnson e il leader laburista Sir Keir Starmer (i due raramente si parlano) sono arrivati fianco a fianco a posare corone di fiori per Amess. Dietro di loro c’erano la ministra degli interni, Priti Patel, al fianco dello speaker dei comuni, Sir Lindsay Hoyle.

E i tributi da parte di parlamentari e colleghi di ogni indirizzo politico sono continuati ad arrivare, mentre la Patel ha annunciato una revisione delle regole di sicurezza per tutti i politici.

Intanto la polizia segue la pista dell’attentato terroristico di stampo islamico. Pare che il 25enne sospettato dell’omicidio, che ha inferto non meno di 17 pugnalate al corpo di Amess,

non fosse attenzionato dalla polizia o dai servizi segreti inglesi e si teme che fosse quindi un “lupo solitario”, ovvero un agente autonomo, probabilmente radicalizzato di recente.

La comunità islamica di Southend ha definito l’omicidio "un’atrocità indifendibile" e non è ancora chiaro per chi avesse agito il sospetto. Intanto, è partito il dibattito sulla sicurezza dei parlamentari nei loro incontri settimanali con il pubblico (chiamati “surgery”) e il conservatore Tobias Ellwood (reduce di guerra, che aveva cercato di salvare un poliziotto accoltellato di fronte al Parlamento in uno dei recenti attacchi terroristici) ha esortato tutti a sospendere gli incontri presenza, passando a incontri virtuali fino a quando non sarà conclusa la revisione promessa dal ministero degli interni.

La spesa per la sicurezza dei parlamentari è più che decuplicata nei cinque anni dall’attacco in cui morì la parlamentare Jo Cox (laburista per Batley e Spen, uccisa nel 2016) ed è destinata a salire ancora.

La vedova del deputato Amess, con il figlio maschio e le 4 figlie femmine (di cui una, Alexandra, si era sposata poche settimane fa) si sono detti distrutti dal dolore.