Lunedì 23 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Le gemelle Cappa e il supertestimone di Garlasco: “Una donna vide Stefania agitata e con una borsa pesante”. Paola: parlerò e mi farò pagare milioni

Su Italia 1 a “Le Iene” anche le telefonate mai sentite della madre di Andrea Sempio e i messaggi vocali della gemella (non c’è “mi sa che abbiamo incastrato Stasi”): “Voglio essere pagata fior di milioni… Però dirò tutto, tutto, tutto”

Stefania Cappa nel 2007, quando è avvenuto il delitto di Chiara Poggi, e le ricerche nel canale a Tromello, nel maggio 2025

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Milano, 20 maggio 2025 – Nel giorno degli interrogatori in Procura a Pavia sul caso Garlasco – dove il neo-indagato Andrea Sempio non si è presentato e Alberto Stasi (unico condannato per il delitto, ora in semilibertà) ha risposto a tutte le domande – la trasmissione tv ‘Le Iene’ manderà in onda il racconto integrale di un testimone finora inedito.

Nel servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, stasera, in prima serata su Italia 1 saranno anche fatte ascoltare le telefonate mai sentite della madre di Sempio e alcuni messaggi vocali di Paola Cappa, inviati a un amico, inerenti all’omicidio della cugina Chiara Poggi.

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Stefania Cappa nella casa della nonna

Il testimone, indicato con il nome fittizio di ‘Carlo’, spiega all’inviato che, poco dopo l’omicidio, aveva incontrato in ospedale una donna di Tromello che abitava vicino alla casa della nonna materna delle gemelle Cappa. La donna gli riferì di aver visto Stefania Cappa agitata, intenta a entrare nella vecchia casa con una borsa pesante. Carlo precisa che, contrariamente a quanto riportato dai giornali, non ha mai parlato di un alare da camino e aggiunge che la donna gli disse che le gemelle non erano mai state viste lì prima e che l’episodio l’aveva colpita molto.

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Carlo sottolinea che questa testimonianza è emersa solo oggi perché allora, secondo lui, “non c’era stata volontà di ascoltare”. Incontrato nuovamente il giorno seguente, a De Giuseppe conferma: “Stefania era nel panico, con un borsone”, il rumore di qualcosa gettato nel fosso, e aggiunge che le persone che avevano assistito alla scena erano già anziane all’epoca e oggi non sono più in vita. All’inviato Carlo racconta infine, di aver annotato tutto su dei taccuini, per non dimenticare.

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Le telefonate con la madre di Andrea Sempio

Un altro documento inedito in onda è quello riguardante alcune telefonate tra la madre di Andrea Sempio e Alessandro De Giuseppe. Prima che l’indagine sul figlio diventasse pubblica, la donna contattò la trasmissione di Italia 1 per difenderlo dai sospetti. Con l’inviato delle Iene parlò anche dell’avvocato Tizzoni, accusandolo di aver passato documenti della procura al difensore di Sempio. Raccontò inoltre di una presunta testimone che, il giorno prima dell’omicidio, avrebbe assistito a un litigio molto sospetto tra Chiara e la cugina, ma che non ne parlò né ai carabinieri né ad altri. Nella telefonata con l’inviato, la madre di Sempio affermò anche che in paese “in pochi credono davvero che Alberto sia l’assassino”.

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I messaggi vocali di Paola Cappa

Infine, nel servizio alcuni messaggi vocali di Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi, sul caso. Nei giorni scorsi è circolata la notizia che Paola, sorella di Stefania, avrebbe inviato un sms con scritto: “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. Il destinatario, Francesco Chiesa Soprani — ex amico di Paola — ha consegnato spontaneamente a ‘Le Iene’ centinaia di messaggi e audio scambiati con lei, in gran parte riguardanti la terribile vicenda. Nel materiale fornito, tuttavia, quella frase non compare mai, né per iscritto né nei vocali. E tra i vocali inviati dalla ragazza risulta il seguente: “Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni…però dirò tutto, tutto, tutto, tutto”.

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