Delfini uccisi in Sardegna: sfilettati per il mosciame. Le carcasse trovate sulle spiagge

Il filetto essiccato dei cetacei arriva a valere 200 euro al chilo. Turisti inorriditi sulle spiagge di Su Barone e Bidderosa

Delfini (Ansa)

Delfini (Ansa)

Orosei, 25 luglio 2022 - Delfini uccisi e sfilettati per farne mosciame in Sardegna, si legge sui giornali locali. Dopo l'uomo che frantumava lo scoglio per i datteri di mare a Castellammare di Stabia, l'estate 2022 ci presenta un altro caso di pesca di frodo, infatti il mosciame (Filetto di pesce essiccato, ndr), una specialità gastronomica che si ottiene soprattutto dai tonni, ma anche dai cetacei ma in questo caso è vietata dal 1989. E come i datteri è molto richiesta, e il suo valore molto alto: il mosciame di delfino tocca i 200 euro al chilo.

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Carcasse di questi cetacei intelligenti, sfioletatte con precisione, sono state trovate dai turisti, rimasti inorriditi, sulle spiagge sarde delle Baronie nei giorni scorsi. I più recenti sono due delfini trovati, a pochi giorni l'uno dall'altro in provincia di Orosei, a Su Barone e a Bidderosa. E la mano potrebbe essere la stessa, e anche esperta vista, la precisione del taglio, spiegano i giornalisti locali. E non era la prima volta, infatti già a maggio si era trovata una carcassa sulla spiaggia de La Caletta Siniscola.

I delfini vengono catturati al largo, sfilettati e le carcasse rigettate in mare arrivano a riva, lasciando senza parole i turisti ignari.