Per approfondire:
Arriva il Decreto Sostegni da 32 miliardi (qui il testo completo in Pdf) con indennizzi alle imprese (con perdite di almeno il 30% nel 2020), cassa integrazione e blocco licenziamenti per i lavoratori (con scadenze a giugno e ottobre), sostegni ai settori più colpiti (1,7 miliardi per il turismo), ma è già in cantiere la richiesta di un nuovo scostamento di bilancio da 30 miliardi per nuove misure. Dopo ore di trattative, arriva anche la soluzione del nodo politico più intricato, quello sulla sanatoria delle cartelle, che passa attraverso un compromesso: l’operazione di saldo e stralcio (che Draghi non esita a definire "condono", ma che deriva "dall’incapacità dello Stato di funzionare") riguarderà i debiti fiscali di cittadini e imprese, fino a 5mila euro, accumulati dal 2000 al 2010. A condizione che i contribuenti abbiano avuto un reddito fino a 30mila euro nel 2019. Covid, il bollettino con i contagi del 20 marzo Una mediazione, accompagnata dall’impegno a riformare interamente la riscossone, tra il fronte aperturista di Lega, FI, M5s e Iv, e quello rigorista, di parte del Pd e di Leu. Una mediazione destinata a modifiche in Parlamento: c’è chi ipotizza che si arriverà al 2015, facendo saltare il tetto di reddito. Sciolto anche l’altro nodo sul blocco dei licenziamenti: prorogato al 30 giugno 2021 per le grandi imprese che hanno la cassa ordinaria, mentre per le Pmi l blocco proseguirà fino al 31 ottobre. Sempre per pmi e artigiani e quelle sprovviste di cassa ordinaria, le settimane di cassa Covid gratuita si potranno utilizzare tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2021. Nessuna sorpresa per l’indennizzo per imprese e professionisti con partita Iva che abbiano avuto perdite nel corso del 2020 di almeno il 30% (non 33) del fatturato sul 2019. Cinque le fasce di contributo a fondo perduto, ...
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