Giovedì 18 Aprile 2024

Ong, verso nuovo decreto: domande di protezione a bordo, accoglienza nei Paesi bandiera

Il ministero dell'Interno lavora a un 'codice di condotta' per le navi ong. "Ispirato a quello di Minniti". I soccorritori dovranno chiedere immediatamente un porto e dirigersi verso quello. Sanzioni amministrative fino alla confisca dell'imbarcazione

Migranti (Ansa)

Migranti (Ansa)

Roma, 18 dicembre 2022 - Prende forma il cosiddetto "codice di condotta per le navi ong". Un insieme di regole, spiegava giorni fa il ministro dell'Interno Piantedosi, per evitare che "l'Italia diventi impunemente l'unico punto di sbarco in Europa". Da fonti vicine al Viminale risulta che la normativa sarà contenuta in un decreto in programma per le prossime settimane. Prevede che la domanda di protezione internazionale dei migranti dovrà essere fatta a bordo e sarà in carico al Paese di bandiera che dovrà quindi occuparsi dell'accoglienza dopo lo sbarco. 

Nel caso di intervento in area Sar, il codice prescrive che i soccorritori chiedano immediatamente un porto di sbarco, verso il quale la nave sarà tenuta a dirigersi immediatamente dopo il salvataggio, senza restare giorni in mare in attesa di altri possibili soccorsi.

L'auspicio è che il codice italiano "possa saldarsi con un codice di condotta condiviso anche dai nostri partner europei", diceva Piantedosi. Del resto l'applicabilità della normativa, senza una condivisione con gli altri Paesi, è tutta da verificare. 

Quali sanzioni?

Il decreto è "stato stilato mutuando il codice Minniti del 2017, ripristinando quindi le sanzioni: anche per questo mi auguro che su questo ci sia un largo consenso del Parlamento", spiega il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni. Si parla di sanzioni amministrative e non penali. "Vogliamo riportare la questione delle ong in campo amministrativo per avere una connotazione di minore gravità e allo stesso tempo strumenti più efficaci e diretti di applicazione delle sanzioni'', precisava ieri il ministro Piantedosi. Se la violazione si ripeterà alla sanzione potrà fare seguito anche il fermo amministrativo fino alla confisca della nave da parte della prefettura, aggiunge Molteni.  

''Per le ong stiamo pensando alla ridefinizione di un quadro di regole, si è parlato molto di codice di condotta - sintetizza Piantedosi - Nell'annosa questione che esiste tra cos'è la missione di salvataggio e che cosa sono le ricerche sistematiche di persone che partono sotto l'iniziativa dei trafficanti vogliamo mettere delle regole che possano creare elementi chiari di distinzione, alla cui violazione possono seguire meccanismi sanzionatori".