
Davigo: "Imputati suicidi? Una fonte persa". Il figlio di Cagliari critica il magistrato
Bufera dopo la frase dell’ex pm di Mani Pulite, Piercamillo Davigo, che, intervistato da Fedez nel podcast Muschio Selvaggio sui suicidi eccellenti di persone coinvolte in inchieste giudiziarie ha affermato: "Le conseguenze dei delitti ricadono su quelli che li commettono, non su coloro che li scoprono e li reprimono. Certo che dispiace… Prima di tutto, se uno decide di suicidarsi lo perdi come fonte di informazioni". "Queste dichiarazioni si basano su un ragionamento fallace – ribatte Stefano Cagliari, figlio di Gabriele, ex presidente Eni, suicida a San Vittore dopo 134 giorni di prigione – : il pubblico ministero non è un giudice. Davigo parla come se fosse lui a decidere se un imputato è colpevole, parla come se un imputato fosse sempre colpevole e non invece il contrario e cioè presunto innocente fino a sentenza, come vorrebbe la Costituzione".