I dati sull'influenza, allarme dei medici: "In 7 giorni casi doppi rispetto al pre-Covid"

Previsto in anticipo il picco invernale, mentre l'incidenza dei casi simili-influenzali è particolarmente alta nei bambini sotto i 5 anni d'età

Roma, 5 dicembre 2022 - Il Covid ha lasciato lo spazio all'influenza. L'ondata dei nuovi ammalati sta affrontando "una curva molto concentrata: in una settimana si ammalano tante persone quante prima" di Covid "se ne ammalavano in due", ha riferito Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), all'Adnkronos Salute. 

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Influenza
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"Stiamo registrando una grande richiesta di assistenza da parte dei pazienti: ne abbiamo tantissimi ammalati a causa dei virus influenzali, in particolare i più giovani", ha anche detto Cricelli. Fortunatamente, osserva, "gli anziani sono molto vaccinati e hanno imparato a proteggersi, quindi si ammalano meno. Questo è un dato positivo che conferma l'efficacia della vaccinazione. L'influenza arriva con i soliti sintomi: una grande febbre con i brividi, dolori articolari, spossatezza. Dura qualche giorno, non c'è da allarmarsi, a meno che non si sia di fronte a una persona vulnerabile, anziana o con sintomi particolari. In questi ultimi casi il medico deve intervenire tempestivamente. Altrimenti si usano i normali farmaci sintomatici e, soprattutto, niente antibiotici".  

Il picco invernale, ricorda Cricelli, "quest'anno è previsto in anticipo, tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, e questo è evidente proprio perché si stanno ammalando tante persone tutte insieme". La rapida diffusione del virus è legata al fatto che "ci sono meno protezioni, non si usa più la mascherina né altre precauzioni. Ci stiamo avvicinando alle feste natalizie, la gente circola molto. Quello che vogliamo ricordare, soprattutto ad anziani e fragili, è che l'influenza si prende nei luoghi affollati. E se ci si vuole proteggere, il suggerimento è usare la mascherina nei posti molto frequentati", conclude Cricelli.

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Il rapporto epidemiologico di InfluNet

Secondo il rapporto epidemiologico InfluNet, i casi di sindromi simil-influenzali in Italia vedono un incremento dell'incidenza in tutte le fasce d'età, nonostante quella dei bambini sotto i 5 anni sia particolarmente alta. 

Il superamento della soglia più alta (17,36 casi per mille assistiti) è stato registrato in tre regioni: Lombardia, Emilia-Romagna e Umbria.