Giovedì 18 Aprile 2024

La ‘dama dei daini’ tiene duro. «Mando esposto alla Procura»

Eleonora Schonwald non si rassegna al piano di abbattimento di 67 esemplari

Una cacciatore tiene sotto mira un daino (Ansa)

Una cacciatore tiene sotto mira un daino (Ansa)

Ravenna, 8 dicembre 2014 - «Lo stop alle carabine potrebbe essere solo nelle mani del Procuratore della repubblica». Contro il ‘muro di gomma’ della Provincia, che non recede dalla sua decisione di autorizzare l’abbattimento di 67 daini della colonia presente nella pineta di Classe, si tenta l’ultima carta, quella dell’esposto alla magistratura. Sarà ancora lei, Eleonora Schonwald, la determinatissima amica degli animali che si è offerta di accoglierli nella sua tenuta di Castiglione – senza alcun costo per la comunità – ad assumere l’iniziativa. Ne hanno dato notizia ieri sera i consiglieri comunali Alvaro Ancisi, di Lista per Ravenna, e Francesca Santarella, del Movimento 5 Stelle, che sono pronti ad affiancarla nella denuncia alla Procura.

Denuncia sì, perché secondo i due esponenti dell’opposizione, nelle procedure previste dall’Atc2 e nella delibera firmata dalla giunta provinciale, si potrebbero configurare delle irregolarità, su cui sarà chiamata ad esprimersi la magistratura. L’esposto sarà presentato domani o mercoledì alla Procura, a firma della signora Schonwald e dei due consiglieri comunali che sostengono la sua campagna per una soluzione incruenta del problema di sovrappopolamento dei daini. Tra l’altro la portavoce della campagna contro gli abbattimenti ha avanzato un’altra proposta, a fronte del diniego della Provincia ad autorizzare la cattura e il trasferimento degli animali nella sua tenuta, in quanto la selvaggina rappresenta patrimonio indisponibile dello Stato e non può essere quindi affidata a privati. «E’ pronta a finanziare la cattura e il trasferimento in qualunque luogo del Paese, indicato dalla Provincia, pur di scongiurare il tiro al bersaglio».

«La nostra finalità è che la sospensione degli spari – sottolineano Ancisi e Santarella – consenta di verificare a fondo e con trasparenza la praticabilità di ogni metodo alternativo ecologico per il controllo selettivo della riproduzione dei daini nella pineta di Classe. Nostra convinzione è che le ultraventennali responsabilità delle amministrazioni pubbliche territoriali sul mancato perseguimento del criminale inserimento di alcuni esemplari di questa specie in tale Zona protetta speciale e sulla tempestiva adozione dei rimedi atti a renderne compatibile la proliferazione con l’ambiente intorno non debba ricadere sulla pelle degli incolpevoli animali».

Intanto cresce la mobilitazione popolare contro gli abbattimenti. Un gruppo di ragazzi ha aperto un profilo Facebook ‘Gruppo selvatici Ravenna’ che non si limita alle segnalazioni virtuali. Ieri mattina hanno raccolte firme al mercato di piazza Sighinolfi. Replicheranno domenica e il 21 dicembre saranno protagonisti di un sit- in in piazza San Francesco.