Giovedì 18 Aprile 2024

Dalle 43 vittime al nuovo viadotto

Alle 11:36 di martedì 14 agosto 2018, il ponte Morandi a Genova crolla. Perdono la vita 43 persone, tra cui 3 minori.

A poche ore dal disastro, l’allora procuratore capo di Genova Francesco Cozzi annuncia l’apertura di un’inchiesta a carico di ignoti. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti. Vengono indagate 71 persone, più le Società Aspi e Spea. Nel novembre 2020 l’allora ad di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, viene arrestato, ma i suoi domiciliari vengono poi recovati. Nell’estate del 2020 vede la luce il nuovo viadotto, costruito dalla cordata Salini, Fincantieri e Italferr su un progetto di Renzo Piano. Il 3 agosto 2020, alla presenza dell’ex premier Conte, avviene il taglio del nastro del nuovo viadotto “Genova San Giorgio“. Il giorno dopo iniziano a viaggiarci le prime automobili.