Dall’Arabia al Giappone Zelensky giramondo per fare il pieno di armi E Biden apre sui jet

Il presidente ucraino al vertice della Lega Araba in cerca di nuovi sponsor. Al G7 incontrerà il collega americano: "La decisione sugli F16 è storica".

di Alessandro Farruggia

Un Volodymyr Zelensky in versione globetrotter – ieri a Gedda in Arabia Saudita, domani a Hiroshima al G7, dopo essere stato in rapida sequenza a Varsavia, Roma, Berlino, Parigi e Londra – produce risultati politici ma soprattutto raccoglie le armi che gli servono per respingere l’invasione russa. Il leader che nei primi mesi della guerra stava chiuso nel suo bunker e comunicava solo con i video è ormai diventato un attore globale che va a trattare di persona gli interessi del suo Paese. I risultati non mancano, basti pensare alla coalizione per fornire i tank, al mega piano di aiuti militari tedeschi, all’invio di missili a lunga gittata dalla Gran Bretagna e infine ieri al via libera all’invio di aerei da caccia che finora gli Stati Uniti parevano riluttanti a dare. E invece l’America – che vuole usare la minaccia di dare gli F16 come leva per spingere la Russia a trattare su basi ragionevoli – ha cambiato idea e darà via libera ai Paesi (dall’Olanda, al Belgio alla Norvegia) che hanno mostrato disponibilità a fornire gli F16.

Washington ha intanto annunciato ufficialmente che addestrerà i piloti ucraini "su aerei da combattimento di quarta generazione, compresi gli F-16" e ha aggiunto che "mentre l’addestramento si svolgerà fuori dall’Ucraina, in Europa, e durerà mesi, la nostra coalizione di nazioni che partecipano a questo sforzo deciderà quando fornire aerei, quanti e chi li fornirà". Quando e quanti e non se. Il dado è tratto e il leader di Kiev ha subito ringraziato Biden: "Decisione storica". Zelensky volerà nelle prossime ore a Hiroshima su un aereo francese, e parlerà domani, impegnandosi anche in incontri bilterali.

Ieri intanto il presidente ucraino ha parlato al summit della Lega Araba, ha incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman al-Saud . "Sfortunatamente nel mondo e anche fra voi – ha detto Zelensky ai leader arabi – ci sono alcuni che hanno chiuso gli occhi di fronte a queste prigioni e alle annessioni illegittime. L’appello che voglio farvi – ha proseguito – é di aiutarci a proteggere la nostra gente, compresa la comunità musulmana ucraina". Dopo l’incontro bilaterale con bin Salman, Zelensky, ha ringraziato il principe saudita "per il suo sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina" . "L’Arabia Saudita è pronta a mediare tra Russia e Ucraina" ha detto il principe ereditario saudita, e il regno, per bocca del suo ministro degli Esteri, ha annunciato di essere "neutrale nel conflitto tra Russia e Ucraina". Il che non era per nulla scontato vista la buona relazione con Mosca degli ultimi mesi.