Giovedì 18 Aprile 2024

Dalla Regina ai Nas Chiusa la pizzeria dove fu creata la prima Margherita

Riscontrate carenze igienico-sanitarie da Brandi a Napoli. Nel 1889 venne inventato il piatto iconico della cucina partenopea:. da Cossiga ai sovrani di Spagna, sfilata di vip ai tavoli del locale

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di Nino Femiani

Chiusa da Nas e Asl, l’Antica Pizzeria Brandi a Napoli, locale storico tra i più celebrati in città e nel mondo dove, secondo la tradizione, fu inventata nel 1889 la pizza Margherita. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni, nel corso di una ispezione ad agosto, avevano riscontrato carenze igienico-sanitarie e imposto delle prescrizioni, rispetto alle quali oggi il locale sarebbe stato trovato inadempiente. In un post i titolari hanno scritto: "Si avvisa la gentile clientela che la Pizzeria Brandi resta chiusa per manutenzione straordinaria oggi giovedì 20 e domani venerdì 21 ottobre". Ma forse sarà difficile sanare in 48 ore gli addebiti degli ispettori Nas.

"Un provvedimento che non colpisce solo Brandi, ma la storia della Margherita", dice Antonio Pace, presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

Mangiare una pizza da Brandi, a pochi passi dall’iconica Piazza del Plebiscito non è una semplice scelta gastronomica, ma è un immergersi nella storia. L’attività, guidata da generazioni dalla famiglia Esposito-Pagnani, parte dal 1760, anno fondativo del locale che si trova in via Sant’Anna di Palazzo (all’inizio di chiamava "Da Pietro… e basta"), cerniera tra i Quartieri Spagnoli e l’elegante via Chiaia. Nei due secoli e mezzo di vita, il locale ha mantenuto sempre questo imprinting: popolare, ma anche raffinato e capace di attirare i vip di tutto il mondo. Nel 1889 il pizzaiolo Raffaele Esposito inventò la Pizza Margherita in onore della regina, un omaggio al nuovo regno sabaudo e alla bandiera tricolore: il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico. Una leggenda, tramandata di bocca in bocca, che alcuni storici hanno cercato di confutare. Francesco De Bourcard, letterato napoletano con un padre svizzero, ne parla ad esempio nella sua grande opera "Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti" e riferisce che il mito della Margherita ha contorni abbastanza controversi.

Il pizzaiolo Esposito si sarebbe recato a corte per preparare tre varianti di pizza. E la famiglia reale avrebbe particolarmente apprezzato quella con pomodoro, mozzarella e basilico che pare però esistesse già. Il merito di Raffaele sarebbe stato, quindi, quello di attribuirle il nome della regina. Un’ideona di marketing. Leggenda o realtà, la famiglia Pagnani, che ha raccolto il testimone degli Esposito a cui si era peraltro imparentata, è stata capace di costruire intorno alla pizza un impero, economico e culinario, imponendo la Margherita come un piatto della cucina nazionale.

Il successo planetario è arrivato tra gli anni Ottanta e la fine del secolo scorso quando da Brandi passavano tutti i vip sbarcati a Napoli. Da Eltsin a Mitterand, da Cossiga a Ciampi fino ai tempi nostri con Fico, Conte, Tajani, per arrivare al sangue blu di casa Savoia, Amedeo d’Aosta ed Emanuele Filiberto, con Carlo di Borbone che arriva qui con la moglie Camilla.