Giovedì 18 Aprile 2024

Dalla festa alla tragedia In sei su un’auto da quattro, la velocità poi lo schianto Muoiono cinque ragazzi

L’incidente in via Nomentana, alle porte della Capitale: le vittime avevano tra 17 e 21 anni. Ferito il sesto ragazzo che era a bordo. Nello stesso tratto nel 2007 persero la vita altri 5 giovani

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di Giovanni Rossi

Le strade della Capitale ingoiano altri cinque ragazzi. Una sesta vita, appesa alle corsie del Policlinico Sant’Andrea, è quello che resta dalla carambola mortale alle 2 e mezza di notte, tra giovedì e venerdì, sulla via Nomentana. Nel tratto tra Tor Lupara a Fonte Nuova un botto distrugge cinque famiglie. Muoiono i 21enni Valerio Di Paolo (presumibilmente alla guida), i cugini Alessio Guerrieri e Simone Ramazzotti, la 18enne Giulia Sclavo e la 17enne Flavia Troisi: chi sbalzato fuori dall’auto accartocciata, chi avvolto dalle lamiere. Dalla notte per festeggiare tutti insieme il compleanno di Flavia si salva solo Leonardo Chiapparelli, residente a Guidonia Montecelio, arrivato in ospedale in codice rosso e ora in prognosi riservata. Già un miracolo, visti fatti e antefatti.

Menù classico romano, di periferia senza pretese. Una serata di divertimento tra amici in un locale vicino Fonte Nuova, il paese di tutti. Musica, brindisi e poi, subito dopo le due, la decisione di tornare a casa. Il dramma comincia all’uscita. Primo errore. Felici e spensierati, in sei salgono sulla Fiat 500 di proprietà della madre di Di Paolo. Una vettura omologata per quattro. Per sciagurata logistica, l’auto di uno dei ragazzi non è infatti davanti al locale ma in una piazza distante pochi chilometri. Solidarietà ed euforia spingono il gruppo all’ammucchiata. Che sarà mai? Pochi minuti di tragitto. E di altre risate, voce su voce, pelle contro pelle.

Secondo errore. Probabilmente la velocità. Chi guida forse pigia un po’ troppo sull’acceleratore – se e quanto lo stabilirà l’inchiesta –, forse si distrae. O forse, chissà, magari riceve un colpo involontario (può succedere). Potrà raccontarlo Leonardo, se sopravviverà (e ricorderà). In ogni caso è un attimo. La Fiat 500 esce dalla carreggiata, urta violentemente contro un palo al bivio tra via Nomentana e via IX Novembre e poi sbatte contro un albero (divelto). Infine, si ribalta. Ai soccorritori, immediatamente allertati da testimoni oculari, si presenta un quadro osceno. Valerio, Alessio, Simone e Flavia sono morti. Giulia è viva, ma muore poco dopo il ricovero in ambulanza all’Umberto I, Leonardo arriva in codice rosso al Sant’Andrea.

Le indagini, coordinate dalla procura di Tivoli, sono affidate ai carabinieri. La speranza è che le telecamere dei locali della zona possano svelare gli istanti precedenti il drammatico impatto. Le salme dei cinque ragazzi sono già all’obitorio di medicina legale della Sapienza per gli esami autoptici e un’istruttoria approfondita per valutare eventuali abusi di alcol e stupefacenti (la prassi, in questi casi), anche se, secondo la prime ricostruzioni, sembra essere la velocità la prima causa della tragedia. Valerio Di Paolo aveva fama di "ragazzo responsabile". Ma, a volte, basta niente per distruggere tutto. All’alba il dolore invade Fonte Nuova e passa di casa in casa. Lacrime e ancora lacrime. "Tutti ragazzi e famiglie conosciute", commenta il sindaco Piero Presutti annunciando il lutto cittadino per il giorno dei funerali (non ancora fissato). E mentre gli amici portano fiori sull’asfalto, altre famiglie rivivono lo strazio: in 19 anni sono sedici le giovani vite strappate ai familiari in quei pochi chilometri di strada killer che da Mentana raggiunge Roma, passando per il comune di Fonte Nuova e per il bivio di Guidonia-Montecelio. L’ultima tragedia collettiva il 19 maggio 2007. Anche quella volta persero la vita cinque ragazzi, tutti tra i 17 e i 20 anni.