Mercoledì 24 Aprile 2024

Dal governo Monti alla misura giallo-verde

Dieci anni di provvedimenti con un occhio ai conti e l’altro ai diritti dei lavoratori

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1 La riforma del 2011

In piena crisi del debito sovrano, nel 2011, il governo Monti (nella foto la ministra Elsa Fornero) vara la riforma delle pensioni. L’allungamento progressivo dell’età pensionabile, combinato con l’effetto della crisi, crea il fenomeno degli esodati

2 Giocare d’anticipo

Il governo giallo-verde nel 2019 vara Quota 100, la misura che consente a dipendenti, autonomi e parasubordinati con 62 anni e 38 anni di contributi di andare in pensione. L’importo dell’assegno è naturalmente riparametrato ai requisiti

3 Si cambia ancora

Dal primo gennaio 2022, l’anticipo di Quota 100

non ci sarà più (era una sperimentazione). Questo significa che, senza interventi, chi maturerà i requisiti dopo quella data, dovrebbe restare al lavoro 5 anni in più: si sta pensando a una Quota 102