Giovedì 18 Aprile 2024

Daisy Osakue, si indaga per lesioni. "No aggravante razziale"

Avvenire: "Clima xenofobo, Salvini pesi bene le parole". Grillo attacca i media LA SCHEDA / In meno di due mesi almeno 13 episodi

Daisy Osakue (Ansa)

Daisy Osakue (Ansa)

Roma, 31 luglio 2018 - La procura di Torino ha ipotizzato il reato di lesioni senza l'aggravante razziale nei confronti di Daisy Osakue, l'atleta italiana di origini nigeriane ferita ad un occhio da un uovo lanciato da un auto in corsa a Moncalieri nella notte tra domenica e lunedì. A coordinare l'inchiesta, al momento a carico di ignoti, è il pm Patrizia Caputo. Ma la giovane atleta non ha dubbi: "Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore", ha detto ieri. Intanto il caso continua a sollevare indignazione e polemiche. Il direttore di Avvenire Marco Tarquinio ha puntato il dito contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Pesi bene le parole", ha detto, parlando di "clima xenofobo" e "rischi di escalation razzista". Il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha definito "imbecilli e criminali" i responsabili degli attacchi a persone di colore, ma ha chiesto di non strumentalizzare politicamente il caso. Beppe Grillo ha attaccato i media per come è stata affrontata la questione.

DI MAIO e GRILLO - "Più se ne parla", dei casi di "aggressione a persone di colore", "più si interroga la società su quanto siano imbecilli e criminali quelli che fanno queste cose: spero li mettano in galera il prima possibile, in ultimo quelli che hanno colpito la nostra atleta azzurra", ha detto Di Maio a Radio anch'io su Rai Radio 1. Il vicepremie ha aggiunto: "Se si utilizzano questi casi per dire che il governo sta fomentando il razzismo, io respingo al mittente queste accuse perché i dati parlano chiaro: non è che sia una cosa buona, ma questi episodi si verificavano anche negli anni precedenti. Il problema è che negli anni precedenti non se ne parlava, adesso per attaccare il governo se ne parla". "Dico anche - ha proseguito - che se veramente vogliamo fare un lavoro di rinascita culturale del nostro Paese rispetto ai casi di aggressioni a persone di colore, lo dobbiamo fare senza strumentalizzarle politicamente perché altrimenti diventa una partita di pallone. Ma noi stiamo con le persone aggredite, ci mancherebbe altro". Anche Beppe Grillo, a modo suo, commenta l'aggressione. "L'indignazione di un uovo in faccia - scrive il comico su Facebook, c'è quanto basta per restare paralizzati mediaticamente, l'unica cosa sensazionale è stata la mira del razzista di merda oppure il caso. Quello che fanno i media è portare la nazione verso il baratro: non avevo mai visto con i miei occhi un così forte condizionamento prima d'ora?. Lo scrive, su Facebook, Beppe Grillo soffermandosi sulla vicenda di Daisy Osakue.

AVVENIRE - Il quotidiano dei Vescovi si rivolge a Salvini. "Dicono che non c'è razzismo in ciò che è accaduto e per di più il ministro dell'Interno Salvini ha ritenuto di liquidare come 'sciocchezze' gli allarmi di quanti denunciano il clima xenofobo e i rischi di escalation razzista - afferma Tarquinio in un editoriale dal titolo Quel mostro da riconoscere -. Pesi bene le parole. Guardi la realtà e ascolti anche altre voci della destra italiana. Negare l'evidenza di diversi episodi non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro. Vergogniamoci, e reagiamo di civiltà". Prosegue Tarquinio: "Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Noi italiani dovremmo vergognarci tutti insieme. Perché quel volto segnato è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua 'inermità' e 'diversità', ma è ancor più il volto del nostro Paese nella stagione amara che stiamo attraversando. Un volto che presentiamo al mondo e a noi stessi. E che non ci somiglia". "Ma non per il colore, quanto per la ferita odiosa che porta - sottolinea Tarquinio -. Anni di pensieri cattivi e di parole e propagande dure, di crescenti povertà materiali e morali eccitate contro altre povertà stanno producendo bullismi assurdi, atti violenti, assalti folli".