ArchiveIl nuovo Dpcm, dai negozi alle seconde case: tutte le novità

Il nuovo Dpcm, dai negozi alle seconde case: tutte le novità

Sì ai teatri, parrucchieri chiusi in zona rossa. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Per il governo la scuola deve essere in presenza. Dal 27 marzo ripartono gli spettacoli

Covid, è pronto il nuovo Dpcm

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Italia blindata fino a Pasqua. La bozza del nuovo Dpcm mantiene l’impostazione del rigore: la linea è sostanzialmente quella Speranza-Franceschini, sebbene si faccia sentire l’impostazione dialogante con le Regioni del ministro Gelmini (Affari Regionali). Cambierà anche il metodo di applicazione delle "fasce". Eventuali cambi partiranno dal lunedì. Dal 27 marzo sono previste riaperture, nel rispetto di specifici protocolli, di cinema e teatri, mentre sarà possibile andare al museo anche nei week end. Niente da fare invece per i ristoranti la sera, per le discoteche, lo sci. Stretta per i parrucchieri in zona rossa.

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CINEMA E TEATRI E MUSEI APRONO DAL 27 MARZO

A decorrere dal 27 marzo 2021 – in zona gialla (qui la videoscheda sui colori delle regioni) – "gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale", spiega la bozza del Dpcm. Sempre dal 27 accesso ai musei, su prenotazione, anche nel weekend .

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NASCE IL TAVOLO TECNICO

Su richiesta delle Regioni nasce un tavolo tecnico (ministero della Salute, dell’Iss, delle Regioni e delle Province autonome nonché da un rappresentante del ministro per gli Affari regionali e le autonomie), con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico.

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CONFINI REGIONALI BLINDATI

Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo ma potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto fino a dopo Pasqua. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni. Fino al 6 aprile resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

SCI ADDIO STAGIONE

Restano chiusi gli impianti nei comprensori sciistici almeno fino al 6 aprile. Stagione finita.

ANCORA CHIUSE FIERE E DISCOTECHE E SALE GIOCHI

Restano sospesi gli eventi che implicano assembramenti in spazi chiusi o all’aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attività in sale da ballo e discoteche. Chiuse anche sale giochi scommesse e bingo.

CENTRI COMMERCIALI

I centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di alcuni negozi presenti all’interno: edicole, farmacie, parafarmacie, alimentari, librerie, prodotti agricoli e florovivaistici.

CURA DELLA PERSONA

In zona rossa sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona, ovvero restanno chiusi parrucchieri e barbieri a differenza del precedente provvedimento.

TRASPORTI URBANI

La capienza dei bus e delle metropolitane resta fissata al 50 per cento

SECONDE CASE

È consentito recarsi nelle seconde abitazioni in zona gialla o arancione (anche fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile spostarsi invece – a meno di urgenti e necessari motivi – se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.

PISCINE E PALESTRE RESTANO CHIUSE

Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

LA SERA ANCORA NIENTE RISTORANTI

Niente cene al ristorante. Nonostante l’asse Salvini-Bonaccini al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi anche nel fine settimana. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse.

SCUOLA

La scuola resta in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori la didattica è in presenza "almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%". Nel testo si introduce un’ulteriore misura: "Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa". Non si esclude che possano arrivare ulteriori provvedimenti restrittivi sulla didattica in presenza, in particolare nelle zone arancioni, e sull’utilizzo delle mascherine da parte dei bimbi tra i 6 e 11 anni. In alcuni casi i governatori hanno già applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia, Campania e Marche.

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