Prenotare vaccino anti-Covid per i bambini: come farlo. Perché è sicuro

In caso di dubbi, consultare sempre il pediatra. L’esperienza di Stati Uniti e Israele rinforza l’esito dei test

Vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni

Vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni

Prendono il via giovedì 16 dicembre le vaccinazioni anti-Covid nella fascia d’età 5-11 anni, con percorsi dedicati e la collaborazione attiva dei pediatri di famiglia. Il calendario prevede due dosi nell’arco di 21 giorni. Nei frigoriferi ci sono scorte per un milione e mezzo di somministrazioni. Le prenotazioni sono già iniziate.

Come si prenota?

Ogni Regione stabilisce le modalità di prenotazione. Ad ogni modo, il sistema è il medesimo previsto per gli adulti.

Vaccino Covid bambini, come prenotare regione per regione

Perché aderire?

I dati notificati mostrano un trend crescente di contagi e ricoveri nell’infanzia per affezioni respiratorie. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, conferma che nelle ultime settimane "le fasce di età più colpite sono quelle più giovani, sotto i vent’anni". La profilassi, oltre a preservare dal rischio aggravamenti, contribuisce a restituire ai giovanissimi la libertà di muoversi, per tornare a scuola in sicurezza, socializzare, abbattendo ulteriormente la catena dei contagi.

In quanti si ammalano?

Generalmente il Covid-19 nei bambini ha un decorso lieve e si risolve spontaneamente, ma ci sono eccezioni. Su 65.800 casi sintomatici nella fascia d’età compresa tra 5 e 11 anni (variante Delta) meno dell’1 per cento (lo 0,61% per la precisione) è finito in ospedale, uno su dieci tra questi è passato in terapia intensiva, con supporto respiratorio. Sono centinaia di episodi drammatici, e oggi con il vaccino si possono evitare.

Ci sono priorità?

La priorità nelle vaccinazioni pediatriche – ha dichiarato il generale Francesco Paolo Figliuolo – spetta ai bambini con elevata vulnerabilità, e a quelli che vivono in casa a contatto con soggetti fragili o immunodepressi (ad esempio familiari conviventi in cura per tumore, malattie reumatiche, trapiantati).

All'estero cosa si fa?

Gli Stati Uniti sono già partiti. Nel bacino del Mediterraneo c’è Israele che è molto avanti: 100mila bambini protetti con una prima dose.

Che vaccino si usa?

Premesso che i bambini vengono già immunizzati con vaccini attenutati per morbillo, parotite, rosolia, varicella, influenza (nei viaggi anche febbre gialla) oggi si aggiunge il vaccino anti-Covid denominato Comirnaty di PfizerBioNTech. Il dosaggio somministrato ai bambini è un terzo di quello autorizzato per gli over 12 (10 microgrammi rispetto a 30).

Qual è l'efficacia?

L’Aifa nel suo parere ha confermato un’efficacia nella riduzione delle infezioni sintomatiche da SARSCoV-2 pari al 90,7%.

Ci possiamo fidare?

L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha espresso parere positivo per l’impiego del vaccino Covid-19 Comirnaty sulla base di uno studio clinico randomizzato controllato con placebo su più di tremila bambini trattati. La casistica viene costantemente integrata da nuovi dati. Nel dubbio se vaccinare o meno i propri figli, i genitori sono invitati a consultare il pediatra di famiglia. Nei bimbi sotto i 5 anni mancano al momento dati di efficacia e sicurezza.

Reazioni indesiderate?

Dopo la vaccinazione, nell’immediato, si impone un periodo di osservazione di 15-20 minuti (un’ora nei soggetti con allergie) per scongiurare eventuali reazioni anafilattiche. Dopo la seconda dose del vaccino Comirnaty sono stati osservati, nei maschi, casi molto rari di miocardite e pericardite, nei 14 giorni successivi alla vaccinazione. Come per tutte le iniezioni intramuscolari, il vaccino deve essere somministrato con cautela nei soggetti in terapia anticoagulante o problemi di coagulazione del sangue, tipo emofilia. Talvolta durante la somministrazione, nei soggetti sensibili, emotivi (o per riflessi neurovegetativi) si possono verificare svenimenti, sudorazione, palpitazioni, reazioni psicosomatiche non dovute al vaccino.

Doppia dose necessaria?

Come nel gruppo d’età più avanzata, il vaccino viene inoculato con due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane l’una dall’altra.