Mercoledì 24 Aprile 2024

Da assassino a eroe del London Bridge Graziato dalla regina Elisabetta

Nel 2017 fermò il terrorista dell’Isis con una zanna di narvalo: era in libertà vigilata

di Deborah Bonetti

Un atto di vero eroismo può cambiare la vita, anche quella di un omicida. È quanto è successo a Steve Gallant, in carcere e condannato a 17 anni per aver ucciso un ex pompiere fuori servizio dopo una lite in un pub nel 2005, che ha ricevuto una rarissima "grazia reale" direttamente dalla regina Elisabetta II per il suo atto eroico durante l’attacco terroristico di London Bridge nel 2017. Gallant ha ricevuto un perdono da Sua Maestà (una prerogativa reale quasi mai utilizzata, l’ultima volta è stato 25 anni fa) che gli ridurrà la pena di circa 10 mesi, consentendogli di uscire in libertà da giugno del prossimo anno.

La famiglia di Barrie Jackson, l’ex pompiere ucciso, inizialmente non sembrava pienamente d’accordo ma poi ha ceduto.

Il 42enne – nel suo primo giorno di libertà vigilata – si è infatti distinto per lo straordinario coraggio con il quale è andato alla carica del terrorista, Usman Khan, armato solo con una zanna di narvalo (un cetaceo noto come ’l’unicorno dei mari’). Khan, terrorista islamico di 28 anni, aveva brutalmente accoltellato i due coordinatori nella sala dell’elegante Fishmonger’s Hall, sulla sponda del Tamigi, dove Gallant stava seguendo un corso di riabilitazione, seguito anche dal terrorista.

Gallant ha strappato la zanna di narvalo dal muro, dove era stata appesa come decorazione, e si è lanciato all’inseguimento di Khan, che nel frattempo era corso sul ponte, sperando di accoltellare altre vittime. Grazie alla zanna, Gallant è riuscito a disarmare Khan e a trattenerlo a terra fino all’arrivo dei rinforzi. Nell’attacco sono morti due giovani e 3 persone sono rimaste ferite.