Cugini investiti a Vittoria: il conducente è già fuori dal carcere. Ira dei genitori

Ai domiciliari Rosario Greco, che nel 2019 in Sicilia travolse con Suv Alessio e Simone D'Antonio

Alessio e Simone, travolti dal Suv di Greco (Ansa)

Alessio e Simone, travolti dal Suv di Greco (Ansa)

Vittoria (Ragusa), 4 giugno 2022 - Va ai domiciliari Rosario Greco, il vittoriese condannato per omicidio stradale per l’uccisione dei due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, morti l’11 luglio 2019.

Greco, già da tre giorni, ha lasciato il carcere e si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Vittoria.

La rabbia dei genitori

"Siamo arrabbiati e delusi, questa è una giustizia ingiusta - dice Alessandro D’Antonio - padre del piccolo Alessio. Non riusciamo a capire quale motivazione possa aver trovato il giudice per concedere i domiciliari".

Lo strazio

La famiglia D’Antonio, nei giorni scorsi, ha ricordato il compleanno dei bambini: Alessio era nato il 29 maggio, Simone appena quattro giorni dopo, il 3 giugno.

"Nuovo processo"

A marzo la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza d’appello che ha condannato Greco a 9 anni. A suo carico dovrà dunque essere celebrato un nuovo processo di secondo grado.

"Avrebbero compiuto 14 anni"

"Avrebbero compiuto 14 anni, l’età dei progetti. - prosegue - Avremmo dovuto festeggiare, pensare al patentino, al motorino. E invece abbiamo celebrato la messa di suffragio. E mentre noi scontiamo il nostro ‘ergastolo a vita' chi li ha uccisi lascia il carcere. Questo non posso accettarlo. È questo lo Stato? È questa la giustizia ? Siamo molto arrabbiati. Qualche mese fa hanno annullato il processo in Cassazione, che ora dovrà essere rifatto. Ora la notizia della scarcerazione. Lo Stato ci ha deluso per la terza volta".