Giovedì 18 Aprile 2024

Crotone, esplosione in un rimorchiatore al porto: 3 morti e 2 feriti

I vigili del fuoco sono intervenuti per l'incendio susseguente. Le vittime sono membri dell'equipaggio, in gran parte indiani ed egiziani. L'imbarcazione batte bandiera maltese

Crotone, incendio ed esplosione in un rimorchiatore attraccato sulla banchina (Twitter)

Crotone, incendio ed esplosione in un rimorchiatore attraccato sulla banchina (Twitter)

Crotone, 31 agosto 2022 - C'è stata un'esplosione a bordo di un rimorchiatore attraccato in banchina nel porto di Crotone. I vigili del fuoco sono intervenuti per l'incendio susseguente. Sono tre le persone morte e sono membri dell'equipaggio dell'imbarcazione, che batte bandiera maltese. Da quanto si è appreso i membri dell'equipaggio erano sette, in gran parte indiani e egiziani, tra di essi anche un italiano, rimasto illeso. I corpi di due vittime sono stati scaraventati, a causa dell'esplosione, sulla banchina del porto, mentre il terzo cadavere è stato trovato in mare. I marinari deceduti nello scoppio sono due indiani e un egiziano e avevano un'età compresa tra i 40 ed i 26 anni. La persona rimasta ferita, di nazionalità indiana, è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Crotone. Le sue condizioni sono molto gravi. C'è poi un altro ferito, ma non sarebbe grave. 

Non ci sono dispersi a causa dell'esplosione. Secondo quanto è stato accertato, le quattro persone date in un primo tempo per disperse erano scese temporaneamente dal rimorchiatore e sono state successivamente rintracciate. 

L'incendio si sarebbe verificato nella sala macchine del rimorchiatore Asso e non in un container, come si era appreso in un primo tempo. Ad esplodere, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, sarebbe stata la bombola di una saldatrice che le vittime stavano utilizzando per effettuare alcuni lavori. 

Il rimorchiatore non era al servizio delle piattaforme che estraggono metano dal mare l'imbarcazione. È quanto si è appreso successivamente in ambienti investigativi, al contrario delle prime segnalazioni. Il natante su cui c'è stato lo scoppio era giunto in porto venerdì scorso e doveva essere sottoposto a lavori di manutenzione. L'incendio è stato preceduto da un forte boato avvertito anche nel quartiere Marina adiacente al porto.

Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal comandante provinciale di Crotone dei vigili del fuoco, ingegnere Giuseppe Bennardo. Le indagini sull'incidente sono coordinate dal sostituto procuratore di turno Alessandro Rho. La Procura della Repubblica di Crotone ha aperto un'inchiesta per ricostruire la dinamica dell'accaduto ed accertare eventuali responsabilità. 

La Procura della Repubblica sta verificando, in particolare, il rispetto delle condizioni di sicurezza per gli operai che stavano effettuando i lavori di manutenzione. Per questo motivo sono stati sequestrati la saldatrice, le parti utilizzabili per gli accertamenti della bombola che é esplosa e tutto il materiale tecnici che può rivelarsi utile per le indagini.

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Incendio nel porto di Crotone (Twitter-Vigili del fuoco)

Cordoglio per le vittime

Il dolore della città di Crotone per la tragedia é stato espresso dal sindaco, Vincenzo Voce, che ha parlato "di fatto gravissimo e tristissimo. Un episodio - ha aggiunto il sindaco Voce - che coinvolge ingiustamente chi cerca di guadagnarsi la pagnotta e poi perde la vita in questo modo tragico. Un fatto assolutamente tragico perché le norme sul lavoro, anche quelle più semplici da rispettare, non vengono rispettate affatto. Crotone si stringe al dolore della famiglie per questa vicenda drammatica".

"Morti e feriti nel porto di Crotone a causa dell'esplosione su un rimorchiatore. La Regione Calabria esprime cordoglio alle famiglie delle vittime. Grazie ai soccorritori e ai vigili del fuoco per il loro prezioso intervento", ha scritto su Twitter il Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto

Anche il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, in una dichiarazione, esprime "sincero cordoglio" ai familiari delle vittime. "A nome di tutto il Consiglio regionale - aggiunge - esprimo vicinanza ai cari delle persone vittime dell'esplosione. Le tragedie sui luoghi di lavoro sono una ferita aperta che sanguina quotidianamente e che impone il massimo impegno per frenare quella che è da considerare una tra le più drammatiche urgenze del Paese".