Martedì 23 Aprile 2024

Un camion con 900 chili di droga coinvolto nel crollo del ponte Morandi

Nell'intercettazione agli atti dell'operazione contro la 'ndrangheta 'Blu notte' arriva la rivelazione. I due indagati parlano di 900 chili di fumo "da fottere ai neri"

Un'immagine del crollo del ponte Morandi il 14 agosto 2018

Un'immagine del crollo del ponte Morandi il 14 agosto 2018

Genova, 14 dicembre 2022 - Un camion frigo con 900 chili di hashish rimase coinvolto nel crollo del ponte Morandi. Nelle pagine dell'ordinanza dell'operazione contro la 'ndrangheta 'Blu notte' della Dda di Reggio Calabria, che ieri ha portato all'arresto di 47 persone, emerge un fatto legato alla tragedia di Genova del 14 agosto 2018. Fra i mezzi coinvolti nel crollo ci sarebbe stato un "camion giallo" con dentro quasi una tonnellata di droga. Di questo e di altri dettagli parlano due indagati in una intercettazione. I riferimenti del colloquio fra le due persone sono a uno dei video del crollo. "Al primo pilone che cade, nel secondo c'è questo camion giallo... Lo vedi benissimo...", dice uno degli intercettati all'altro. I due parlano di 900 chili di fumo "da fottere ai neri" da cui li avevano comprati e a cui avevano detto di averli persi appunto nel crollo. Gli indagati parlano anche di recuperare il camion tramite agganci nel mondo del recupero dei rottami. Una volta recuperata la droga sarebbe stata divisa a metà tra i due interlocutori.

L'operazione 'Blu Notte'

L'operazione denominata 'Blu notte' della Dda di Reggio Calabria ha disarticolato i nuovi assetti criminali della cosca Bellocco, attiva principalmente nel territorio di Rosarno e San Ferdinando. I numeri parlano da soli: 65 indagati su tutto il territorio nazionale, di cui 47 in carcere, 16 ai domiciliari, 2 sottoposti all'obbligo di dimora, tutti indagati per reati associativi mafiosi, usura, traffico d'armi, danneggiamenti, estorsioni, riciclaggio e autoriciclaggio, stupefacenti,. Nel mirino della Procura antimafia, diretta da Giovanni Bombardieri i Bellocco che hanno ormai conquistato un posto di rilievo negli organigrammi della 'ndrangheta, "conosciuti e riconosciuti" anche nelle province del Nord Italia, nel ricco comprensorio di Brescia, e i cui traffici emergono grazie anche alle indagini coordinate dal procuratore distrettuale di Brescia, Francesco Prete, eseguite ieri anche in Lombardia da guardia di finanza e carabinieri. A Brescia, i Bellocco avevano insediato una loro 'testa di ponte', imponendosi con minacce, aggressioni, prestiti a usura, violazioni delle leggi tributarie e in materia di lavoro. Carabinieri e fiamme gialle, con l'operazione 'Blu notte', che riguarda un periodo compreso tra il 2019 e il 2020, hanno ricostruito l'organigramma dei Bellocco e delle 'famiglie' loro associate (i Pesce e i Pisano).