Lecce, 5 maggio 2025 – Tragedia sfiorata per un incidente sul lavoro in Salento. Quattro operai sono rimasti feriti nel crollo di una palazzina in ristrutturazione in via Ronchi a Magliano, frazione di Carmiano, in provincia di Lecce. I quattro, dipendenti della ditta edile che stava effettuando i lavori nello stabile, sono stati estratti dalle macerie dai vigili del fuoco e portati con le ambulanze in ospedale. Secondo quanto riferito, non sono in pericolo di vita.
A cedere è stato il solaio. “Le cause del crollo sono attualmente oggetto di indagine da parte delle autorità competenti e dei tecnici specializzati”, ha sottolineato il sindaco della cittadina pugliese Giovanni Erroi in una nota, diffusa per tranquillizzare la cittadinanza, esprimere vicinanza agli operai coinvolti e ringraziare soccorritori e forze dell’ordine. Carabinieri e personale tecnico dello Spesal stanno verificando anche il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. L’area è stata messa in sicurezza dalle squadre dei pompieri intervenute sul posto.

"Fa rabbia apprendere di questo ennesimo incidente sul lavoro, è un fenomeno ormai tristemente frequente soprattutto nel settore edile e che richiama l'urgenza di maggiori e più stringenti controlli già nella fase iniziale dei cantieri", dichiarano il coordinatore territoriale della Uil di Lecce, Mauro Fioretti, e il segretario generale della Feneal-Uil di Lecce, Salvatore Listinge. "Non smetteremo di chiedere maggiore attenzione e interventi concreti su questa materia – rimarcano Fioretti e Listinge – perché la salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere una priorità in tutti i luoghi di lavoro. È una strage che va
fermata subito".
Un operaio morto nel Vicentino
Nel tragico bilancio delle morti bianche c’è invece da segnalare quella di un operaio di 58 anni è morto alla Aristoncavi, azienda che produce cavi elettrici a Brendola, in provincia di Vicenza. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo stava lavorando su un macchinario dello stabilimento quando ha perso l’equilibrio, finendo "risucchiato" per un braccio dall’apparecchio. I colleghi sono riusciti a tirarlo fuori e a prestargli i primi soccorsi, per poi lasciare il posto ai sanitari del Suem. Tuttavia tutti i tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani.