Vaccino Covid ai bambini, Crisanti frena: "Aspettiamo"

Il microbiologo: "Vaccini nuovi dal punto di vista tecnologico. Meglio non dare argomenti ai no vax"

Andrea Crisanti (Ansa)

Andrea Crisanti (Ansa)

Roma, 8 novembre 2021 - Andrea Crisanti frena sul vaccino anti Covid ai bambini. Nel caso degli under 12, "meglio usare un eccesso di prudenza, anche per non dare nuove argomenti ai no vax". Il governo sta pensando di partire con la somministrazione ai bimbi dai 5 agli 11 anni, ha fatto sapere ieri il ministro Speranza. Naturalmente previo ok di Ema e Aifa, che ancora non hanno dato il via libera. "Gli scienziati stanno dicendo che la dose di un terzo di Pfizer è efficace e sicura. Lavoreremo con i pediatri per parlare alle famiglie. Se tra i 12 e i 19 anni siamo arrivati al 70%, per i più piccoli possiamo arrivare al 50%".

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Molti esperti si sono pronunciati a favore dell'immunizzazione per i più piccoli, non ultimo dalle nostre pagine Giuseppe Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps): "Il vaccino in età pediatrica è sicuro, privo di effetti indesiderati gravi, e raggiunge lo scopo", spiega. 

Crisanti, ordinario di Microbiologia all'Universit di Padova, è cauto: "Otto-nove vaccinazioni obbligatorie si fanno proprio da piccoli - ricorda Crisanti intervenendo ad 'Agorà' su Raitre - non c'è problema da questo punto di vista ma trattandosi in questo caso di vaccini nuovi dal punto di vista tecnologico è meglio eccedere in cautela: i primi dati Pfizer in arrivo dagli Stati Uniti su un campione di circa 3.500 bimbi indicano che non ci sono pericoli ma presto, ripeto, avremmo dati più estesi e potremo essere ancora più tranquilli". 

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