Giovedì 25 Aprile 2024

Crescono gli arrivi in Italia Ora sono tremila al giorno

Fino a sabato la media era di circa 2.300 ingressi al giorno, ma nelle ultime 24 ore il flusso di profughi ucraini arrivati in Italia ha toccato quota tremila. Un totale di oltre 14mila persone, al momento, in massima parte donne e bambini. Solo una goccia rispetto al milione e mezzo e più di ucraini che, dall’inizio dell’invasione, hanno già lasciato il loro Paese – per l’Onu è la più rapida crisi di rifugiati del dopoguerra – ma che potrebbe preludere a una marea che l’Italia si sta preparando ad affrontare con la rete delle prefetture e delle Regioni, sotto il cappello della Protezione Civile: al momento la situazione è gestibile, filtra dal Dipartimento.

Molti ucraini si sono già diretti verso Roma, Milano, Bologna e Napoli, dove hanno raggiunto familiari e conoscenti già residenti nel nostro Paese. Ma "in caso di massiccio afflusso – ha assicurato il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia – le prefetture potranno provvedere al reperimento di strutture ricettive idonee", coordinandosi con i governatori delle Regioni, commissari delegati per la nuova emergenza, allo scopo di utilizzare anche i Covid Hotel, ora che la pandemia sta dando segnali di tregua. Il dicastero della Famiglia, poi, metterà sul tavolo 20 milioni di euro destinati proprio all’accoglienza dei bambini non accompagnati, compresi quelli evacuati dagli orfanotrofi. Tutti i bambini saranno aiutati anche "a integrarsi nelle nostre scuole".