Covid, Iss: dopo sei mesi l'efficacia del vaccino cala. Passa dal 95% all'82%

L'Istituto superiore di sanità: i decessi dei non vaccinati sono nove volte più alti

Covid, dopo sei mesi l'efficacia dei vaccini scende dal 95% all'82%

Covid, dopo sei mesi l'efficacia dei vaccini scende dal 95% all'82%

Roma, 20 novembre 2021 - La protezione del vaccino anti-Covid per gli immunizzati da più di 6 mesi cala dal 95% all’82%. Lo rileva il report esteso di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che completa il monitoraggio settimanale. "Dopo 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale - afferma l’Iss - si osserva una forte diminuzione dell’efficacia vaccinale nel prevenire le diagnosi in corrispondenza di tutte le fasce di età". 

Il quadro emerge proprio mentre Confindustria chiede l'obbligo vaccinale.

Vaccino, i numeri
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Il bollettino del 20 novembre 2021

In generale, rileva il report esteso dell’Iss, "su tutta la popolazione, l’efficacia vaccinale passa dal 79% nei vaccinati con ciclo completo entro sei mesi rispetto ai non vaccinati, al 55% nei vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi rispetto ai non vaccinati". Nel caso di malattia severa, sottolinea l’Iss, "la differenza fra vaccinati con ciclo completo da oltre e da meno di sei mesi risulta minore. Si osserva, infatti, una decrescita dell’efficacia vaccinale di circa 13 punti percentuali, in quanto l’efficacia per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 95%, mentre risulta pari all’82% per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi, rispetto ai non vaccinati". Inoltre, fa sapere l'Iss, nell’ultimo mese il 64,0% dei ricoveri in terapia intensiva e il 45,3% dei decessi sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anti-Covid. Quindi il tasso di decesso nei non vaccinati (65 per 100.000) è di circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro sei mesi (7 per 100.000) e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi (11 per 100.000). 

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Nel periodo 8/10/2021 - 7/11/2021, rileva l’istituto, nelle terapie intensive si registrano 424 persone non vaccinate su un totale di circa 8 milioni di non immunizzati in Italia, e sono presenti 177 ricoverati vaccinati completi da meno di 6 mesi su 39 milioni di vaccinati completi. Ancora: un quarto dei nuovi casi di Covid-19 in Italia riguarda gli under 20, e fra i bimbi piccoli salgono i ricoveri.  “Nell’ultima settimana - si legge nel rapporto - si conferma l’andamento osservato nella precedente, con il 25% dei casi diagnosticato nella popolazione di età al di sotto dei 20 anni. Il 49% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d’età 6-11 anni”, quella per la quale è attesa a breve la possibilità di vaccino, e nella quale “si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell’incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare, con un’impennata nelle ultime 2 settimane”. 

In età scolare “il 34% dei casi è stato diagnosticato nella fascia 12-19 anni”, mentre “solo il 11% e il 6%, rispettivamente, tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni”. Fra i più piccoli, tuttavia, aumentano i ricoveri.

“Si evidenzia inoltre - rimarcano infatti gli esperti - un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia di età al di sotto dei 3 anni”, pur “poco sopra i 2 ricoveri per 100mila abitanti, nelle ultime settimane, mentre nelle altre fasce di età risulta stabile”. 

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