Covid, Agenas: "Cala al 16% l'occupazione delle terapie intensive"

La situazione dei reparti intensivi di tutte le regioni: 11 sono in miglioramento. Fermi al 30% i reparti non critici

Agenas, scende al 16% l'occupazione delle terapie intensive (Ansa)

Agenas, scende al 16% l'occupazione delle terapie intensive (Ansa)

Roma, 30 gennaio 2022 - Scende al 16% la media di occupazione nelle terapie intensive in Italia. È l'ultimo aggiornamento diffuso da Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari e regionali, con dati riferiti alla situazione del 29 gennaio da cui emerge che la presenza di malati affetti da Covid-19 nei reparti di terapia intensiva è in calo in 11 regioni e il valore medio nazionale si è ridotto di 1 punto percentuale, al 16% di posti occupati. Rimangono, invece, stabili i reparti non critici, fermi al 30%. 

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I dati delle regioni

Le regioni che presentano un miglioramento nei reparti di terapia intensiva sono l'Abuzzo (-2% ora al 20% di occupazione), la Basilicata (-2% ora al 6%), la Campania (-1% ora 11%), l'Emilia Romagna (-1 16%), la Liguria (-1%, 17%), la provincia autonoma di Bolzano (-1% 11%), la provincia autonoma di Trento (-1% 27%), il Piemonte (-2% 19%), la Puglia (-1% ora 12%), la Toscana (-1%, ora 19%) e il Veneto (-1% ora 16%). Salgono, invece, la Calabria (+1 16%), il Friuli-Venezia Giulia (+2%, 24%), le Marche (+2, 24%) la Valle d'Aosta (+3%, 21%) e l'Umbria (+2%, 9%).

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I colori delle regioni 

Il valore di occupazione delle tarapie intensive è uno dei parametri usati per decidere i cambiamenti nelle misure restrittive nelle regioni secondo la scala di colori bianco, giallo, arancione e rosso. E dopo tanti cambi di colore nelle ultime settimane causati dalla diffusione di Omicron, le regioni e province autonome sembrano aver raggiunto la stabilità con tutte che dovrebbero mantenere uguali i colori dell'ultima settimana: 12 in zona gialla, 5 in arancione e 3 in bianca.

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Nel dettaglio: Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia sono in zona arancione; Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria in giallo; infine in zona bianca Umbria, Molise e Basilicata. È quanto emerge dai dati degli indicatori decisionali dell'ultimo monitoraggio della cabina di regina Iss-ministero della Salute aggiornati al 27 gennaio.