Giovedì 18 Aprile 2024

Covid, medici e infermieri militari italiani in Slovenia per la lotta al virus

L'iniziativa è stata pianificata dal Ministero della Difesa. L'auspicio è "che possa aumentare il numero delle persone vaccinate"

Militari italiani somministrano vaccini anti-Covid (Ansa)

Militari italiani somministrano vaccini anti-Covid (Ansa)

Roma, 6 dicembre 2021 - Quindici medici e infermieri militari italiani sono stati inviati in Slovenia per contrastare la diffusione del Covid. L'iniziativa è stata pianificata dal Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone dopo l'incontro di due settimane fa con il ministro sloveno, Matej Tonin e, come si legge nella nota del ministero, "rientra nell'ambito dei consolidati rapporti di assistenza reciproca tra i due Paesi".

La prima quota di personale, sei dall'Esercito Italiano, tre dalla Marina Militare, tre dall'Aeronautica Militare e tre dall'Arma dei Carabinieri, è stata mandata nella capitale Lubiana e sarà divisa in cinque team operativi. Altri quindici sanitari sono pronti, con un preavviso di 48 ore, a unirsi ai colleghi in territorio sloveno. Ciascun gruppo verrà impiegato per un periodo di 45 giorni, al termine del quale sarà previsto un turn-over di personale, e così via fino a quando ce ne sarà l'esigenza. L'auspicio è "che possa aumentare il numero delle persone vaccinate". Al momento, infatti, sono poco più di un milione, il 55,1% della popolazione, gli sloveni che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino.

Sulla questione è intervenuto l'assessore regionale alla sicurezza del vicino Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti. "È un segno tangibile di vicinanza alla Slovenia. Ma - ha spiegato - accanto alla collaborazione solidale occorre rafforzare le protezioni a ridosso della frontiera per contenere la recrudescenza della pandemia".