Covid, Ricciardi invoca la zona rossa: "Politici abbiano il coraggio"

Il consulente del ministro della Salute: "Devi convincere l'opinione pubblica e farlo capire anche agli operatori economici. Meglio chiudere tutto per un periodo limitato, altrimenti l'alternativa è una perenne precarietà"

Walter Ricciardi

Walter Ricciardi

Roma, 31 gennaio 2021 - Mentre buona parte d'Italia sta per entrare in zona gialla (solo 5 regioni da lunedì 1 febbraio restano in zona arancione), Walter Ricciardi, igienista alla Cattolica e consulente del ministro della Salute, invoca misure fortemente restrittive: "Il virus va anticipato, non inseguito. Quello che servirebbe ora è una zona rossa adeguatamente rispettata, abbiamo visto che i Paesi che lo hanno fatto per tempo ora hanno una vita praticamente normale", ha detto a Domenica In su Raiuno.

Covid, bollettino di oggi 1 febbraio. Dati Coronavirus Italia e regioni

"In questo anno abbiamo vanificato i sacrifici", ha sottolineato Ricciardi. "D'estate abbiamo sottovalutato la capacità del virus di tornare, e non abbiamo fatto investimenti sulle scuole, nei trasporti, abbiamo un po' sprecato tutto il lavoro fatto prima. Per motivi psicologici: la gente a lungo andare si stanca, e i politici non hanno spiegato che le misure restrittive sono necessarie anche per l'economia. In altri Paesi sono state prese decisioni coraggiose. Devi convincere l'opinione pubblica e farlo capire anche agli operatori economici: meglio chiudere tutto per un periodo limitato, altrimenti l'alternativa è una perenne precarietà fatta di apri e chiudi". Anche perché - afferma - "la zona gialla è un problema. Come è stata interpretata è una specie di liberi tutti, la gente si prende giustamente tutti gli spazi che la legge consente. Se autorizzi a entrare nei negozi la gente lo fa. Io in questo momento avrei chiuso tutto, pretendendo però dalle autorità di riprendere il tracciamento, il che significa investire nei dipartimenti di prevenzione, nella medicina territoriale".