Covid restrizioni Italia, Costa: "Via dopo il 15 giugno, l'estate sarà libera"

Il sottosegretario alla Salute: "L'obiettivo contagi zero come in Cina è utopistico". Palù: "Vaccini aggiornati per tutti"

Il sottosegretario Andrea Costa (Ansa)

Il sottosegretario Andrea Costa (Ansa)

Roma, 9 maggio 2022 - Dopo il 15 giugno cosa succederà con le restrizioni Covid in Italia? Sarà finalmente un'estate libera da divieti e misure? Per il terzo anno consecutivo siamo costretti a porci queste domande, alle quali risponde il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Covid Italia: il bollettino del 9 maggio

Omicron 4 e 5, perché in Italia potrebbe andare meglio che in Sudafrica

"Il Paese e il governo hanno scelto la gradualità per affrontare la pandemia, nelle misure restrittive e nell'allentamento, dopo due anni da parte dei cittadini c'è una responsabilità diversa, in alcuni situazioni continuano a indossare le mascherine, è il momento di dare fiducia agli italiani. Dopo il 15 giugno credo ci siano le condizioni per arrivare a una estate senza restrizioni", annuncia fiducioso Costa. Che aggiunge: "Il contagio zero è utopistico e inarrivabile".

Il professore di Virologia Giorgio Palù, presidente Aifa, fa il punto sui vaccini. "Dobbiamo avere fiducia nei vaccini attuali, che proteggono ancora molto bene verso la malattia grave, e sperare nella ricerca affinché produca per l'autunno dosi aggiornate e farmaci sempre più efficaci". La vaccinazione dunque resta fondamentale? "Certamente, purtroppo l'utilità della quarta dose viene sottovalutata sia in Italia sia in altri Paesi come la Germania", aggiunge. E in autunno la faremo tutti? "L'Ema ha ricordato che per l'intera popolazione bisogna puntare su vaccini aggiornati alle varianti e sottovarianti circolanti - rimarca Palù - oltre a cercare nel lungo periodo un vaccino polivalente contro tutti i coronavirus. Quando i primi saranno approvati - verranno valutati probabilmente a settembre - si potranno fare".

Approfondisci:

Mascherine Ffp2, Burioni: "Chi le usa rischia l'83% in meno il contagio"

Mascherine Ffp2, Burioni: "Chi le usa rischia l'83% in meno il contagio"