Covid, ordine dei medici: "Servono nuove restrizioni"

Il presidente Fnomceo Filippo Anelli: "Altro che sconto sui numeri. Pensiamo a chiusure selettive"

Roma, 15 gennaio 2022 - Gli ordini dei medici dettano la linea: servono nuove limitazioni anti-Covid. A TgCom24 il presidente della Federazione nazionale degli ordini (FNOMCeO)  Filippo Anelli incalza: "Non abbiamo bisogno di sconti sui numeri, ma di interventi per ridurre la pressione sugli ospedali. Servono restrizioni per raffreddare la curva e allentare la pressione sugli ospedali. Pensiamo a chiusure selettive". 

"Avevamo proposto un ritardo nella ripresa della scuola, recuperando a giugno - è l'indicazione di Anelli -. Quella sugli stadi è una decisione apprezzata. Si potrebbe intervenire con limitazioni temporanee degli spettatori per gli spettacoli e poi riprendere normalmente le attività da febbraio in poi".

Ieri Anelli si era espresso contro una revisione nel metodo di conteggio dei ricoverati Covid che il governo avrebbe intenzione di avviare (verrebbero esclusi dal conto dei ricoveri Covid i positivi asintomatici che si trovano in ospedale per altre patologie).  Questa modifica, per cui premono le Regioni, capofila la Lombardia, "non funziona ha detto il presidente degli Ordini medici. I numeri dei contagiati, il trend dei positivi ricoverati in area medica e nelle intensive, comunque li si conteggi sovraccaricano gli ospedali e portano allo stremo i professionisti. I medici si sentono soli".

Da qui l'appello al ministro Speranza:  "Valuti attentamente e con la giusta prudenza le richieste delle Regioni. Chiediamo misure di controllo dell'epidemia, non operazioni di maquillage che camuffino la tragicità e la portata della pandemia".

Covid, operatori sanitari in ospedale (Ansa)
Covid, operatori sanitari in ospedale (Ansa)