Covid in Italia, bollettino settimanale: boom di casi, oltre 200mila. Tutti i dati

I numeri del periodo 10-17 novembre: i morti sono 533, salgono ricoveri (+625) e terapie intensive (+44). Su anche Rt e incidenza

Roma, 18 novembre 2022 - Prendendo in esame i dati dei bollettini quotidiani degli ultimi sette giorni, in Italia sono stati registrati in totale 208.346 casi (+15% rispetto alla settimana precedente) e 533 morti. In base alla rilevazione dell'Istituto superiore di sanità, la variante predominante è ancora Omicron, che in questo periodo ha causato il 99,8% delle infezioni. Tra le sottovarianti, al primo posto rimane BA.5, ma ha cominciato a guadagnarsi spazio anche Cerberus, con una prevalenza pari a 30,7%. Iniziano a risalire anche le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono 44 in più (la settimana scorsa -35) per un totale di 247, mentre i ricoveri ordinari salgono di 625 unità (sette giorni fa -248), 6.081 in tutto. In aumento anche il numero degli attuali positivi, 41.341 in più (la scorsa settimana -6.557) che salgono così a 452.895, di cui 445.667 in isolamento domiciliare.

Covid in Italia, 3-10 novembre: 181.181 casi e 549 morti

Il bollettino del periodo 10-17 novembre
Il bollettino del periodo 10-17 novembre

Per quanto riguarda la revisione dell'isolamento dei casi Covid "non ci sarà una semplice ordinanza ma un decreto perché bisogna modificare una legge". Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Orazio Schillaci, aggiungendo che per questo "ci vorrà qualche giorno". "Abbiamo le idee chiare sul protocollo", ha affermato il ministro, ''con i 5 giorni di isolamento per gli asintomatici e per chi non ha la malattia virulenta".

Monitoraggio Iss: tutti i numeri in salita

Tutti gli indicatori principali sull'andamento della pandemia sono in risalita nell'ultima settimana, secondo quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità (Iss). Nel periodo 11-17 novembre, l'incidenza settimanale a livello nazionale sale a 353 casi ogni 100 mila abitanti dai 307 della settimana precedente. Il valore più alto si registra invece in Veneto, con 636,3 casi ogni 100mila abitanti. In leggero aumento (ma al di sotto della soglia epidemica) anche l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici, pari a 0,88 tra il 26 ottobre-8 novembre. 

Peggiorano i dati anche sul fronte ospedaliero. Cresce la presenza dei malati Covid sia in terapia intensiva, dove il tasso di occupazione sale al 2,5%, che in area medica, dove l'11% dei posti letto sono occupati a livello nazionale. Analogamente alla settimana precedente, tre regioni registrano un'occupazione dei reparti ordinari sopra la soglia di allerta del 15%: Liguria (al 17,8%), Umbria (al 30,4%) e Valle d'Aosta (al 16,4%). La Liguria è l'unica regione classificata a rischio alto per molteplici allerte di resilienza; dodici sono a rischio moderato (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Trento, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto) e 8 classificate a rischio basso. 

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, si tratta dell'inizio di "un rialzo atteso", che dovrebbe proseguire e caratterizzare anche il Natale, con un picco che ci si può aspettare "dopo la metà di dicembre".