Venerdì 19 Aprile 2024

Covid Italia: 33.876 contagi, ricoveri su. Il bollettino nazionale

I dati aggiornati del ministero della Salute: 38 i decessi, +80 i posti occupati nei reparti ordinari, +2 i pazienti nelle terapie intensive. Leggero calo del tasso di positività. Iss: l'incidenza è maggiore in età scolare, reinfezioni in aumento

Covid in Italia, i dati dell'1 ottobre

Covid in Italia, i dati dell'1 ottobre

Roma, 1 ottobre 2022 - Il bollettino Covid di oggi segnala 33.876 nuovi casi di Coronavirus in Italia, in lieve calo rispetto a ieri. Leggermente inferiore a ieri, ma ancora elevato il tasso di positività, sceso al 18,7% dal 18,8%. Trentotto i decessi registrati nelle ultime 24 ore, aumentano i ricoveri (+80 i posti occupati nei reparti ordinari, +2 i pazienti nelle terapie intensive).

Il numero totale dei contagi da inizio pandemia sale a 22.500.346. Gli attualmente positivi, sono 14.205 in più (ieri -34.201) e arrivano a 456.149, di cui 451.830 in isolamento domiciliare. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 18.825 (ieri 68.638) per un totale che sale a 21.867.067.

 La regione con il maggior numero di nuovi positivi è ancora la Lombardia con 5.991 contagi, seguita da Veneto (+4.804), Piemonte (+3.249), Emilia Romagna (2.876) e Campania (+2.810).

I dati per regione (tabella)

Rt a 1, aumentano le reinfezioni

I report di questa settimana hanno evidenziato una decisa risalita della curva. Anche se è presto per parlare di una nuova ondata, l'epidemia di Coronavirus sta entrando in una fase espansiva: ieri l'Istituto Superiore di Sanità segnalava un indice di contagio Rt pari a 1 (un positivo infetta in media un'altra persona), e un'incidenza passata in 7 giorni a 325 ogni 100 mila abitanti da 215 registrata. Oggi l'Iss aggiorna i dati sulle reinfezioni, anche queste cresciute in una settimana di due punti percentuali,  toccando il 17,8% sul totale dei casi, contro il 15,8% della settimana scorsa. Altro dato rilevante l'aumento dei contagi in età scolare in confronto al resto della popolazione: 14,9% contro l'11,1% di 7 giorni fa. Il 25% dei casi è stato diagnosticato nei bambini under-5, il 39% nella fascia 5-11 anni, il 36% nella fascia 12-19 anni. 

Bassetti: abolire l'isolamento per i positivi

Intanto oggi è il primo giorno senza obbligo di mascherine a bordo dei mezzi pubblici, obbligo prorogato invece in ospedali, Rsa e strutture sanitarie, fino a fine mese: una fase di transizione in attesa che il nuovo governo prenda le sue decisioni in materia di misure anti Covid. E' aperto il dibattito fra gli esperti: per l'infettivologo Matteo Bassetti è tempo di  "considerare il Covid come le altre malattie infettive per cui non c'è l'obbligo per legge dell'isolamento a casa. Chi ha sintomi deve stare a casa ma non è che se esce, magari con una mascherina Ffp2, viene sanzionato".

L'esempio, sostiene il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, viene dal "rigorosissimo Portogallo" che da oggi fa cessare lo stato di allerta, per cui non esiste più l'obbligo di quarantena per i positivi. Per il collega Fabrizio Pregliasco "è presto" per togliere l'isolamento, una misura che dovrà essere presa "in funzione della progressione dei dati epidemiologici, in prospettiva si farà ma non ora". 

Anche Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma, ricorda che è necessario prendere questo tipo di provvedimenti considerando l'andamento epidemiologico: anche la revoca dell'obbligo di mascherina andrebbe "rivisto nel caso di un forte incremento dei casi Covid".