Covid Italia, 31.885 nuovi casi e 48 morti. I dati del 15 giugno regione per regione

Salgono ancora ricoveri (+19) e terapie intensive (+6). Lombardia +4.672 casi, Lazio +3.530, Veneto +3.286

Roma, 15 giugno 2022 - Nuovo bollettino Covid-19: sono 31.885 i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Italia secondo i dati aggiornati del ministero della Salute. Sono stati analizzati poco meno di 200mila tamponi, con un rapporto positivi-tamponi del 16,3%, in discesa rispetto a ieri. Anche oggi, nel saldo tra entrate e uscite, aumentano i pazienti ricoverati sia nei reparti ordinari (+19) che nelle rianimazioni (+6). Le vittime del virus, invece, sono 48.

Qui tutti i dati di ieri, 14 giugno

Il bollettino del 16 giugno

Sommario

Il bollettino del 15 giugno
Il bollettino del 15 giugno

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La riduzione dei ricoveri Covid negli ospedali continua ma rallenta a livello settimanale: il numero dei pazienti registrati negli ospedali sentinella aderenti alla rete di Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) diminuisce del 3,9%. È quanto emerge dalla rilevazione settimanale effettuata il 14 giugno. L'ultimo report evidenzia un calo più limitato rispetto alle settimane precedenti che avevano fatto segnare riduzioni a doppia cifra: -16,3% il 7 giugno, -13% il 31 maggio, -16% il 24 maggio, -14,9% il 17 maggio. Risulta dunque una sostanziale stabilità nei dati, anche se man mano che i numeri si assottigliano, la riduzione in termini percentuali può risultare meno netta, spiega la Fiaso in una nota. In particolare, nei reparti ordinari Covid i pazienti ricoverati sono diminuiti del 4,8% mentre nelle rianimazioni c'è stato un aumento di sole 3 unità e tutte imputabili a pazienti Con Covid, finiti in ospedale per curare altre patologie e risultati positivi al virus. "La riduzione dei ricoveri continua ormai da quasi due mesi e questo rappresenta sicuramente un segnale positivo davanti al quale, però, non possiamo distrarci - afferma Giovanni Migliore, presidente di Fiaso - Negli ospedali adesso può iniziare una fase di consolidamento della lezione appresa dalla pandemia, a partire dalla valorizzazione del personale reclutato nel corso dell'emergenza. Infermieri neolaureati e medici assunti con contratti precari entrino ora a far parte stabilmente del servizio sanitario nazionale per affrontare le prossime sfide, da una eventuale recrudescenza del virus in autunno al recupero delle prestazioni sospese durante il Covid fino ai nuovi progetti del Pnrr", conlude.

Per quanto riguarda il tasso di occupazione nazionale negli ospedali, dopo una risalita il 13 giugno, è fermo al 7% nei reparti ospedalieri di area non critica, mentre esattamente un anno fa era al 6%. È stabile al 2% anche la percentuale di terapie intensive occupate da parte di pazienti con Covid-19 (un anno fa era anch'essa al 6%). È quanto emerge dai dati dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) del 14 giugno 2022, pubblicati oggi. In 24 ore, la percentuale di posti occupati nei reparti ospedalieri di area medica cala in 5 regioni o province autonome: Basilicata (11%), Pa Trento (5%), Piemonte (3%), Puglia (7%), Sicilia (15%); cresce in 4: Lombardia (5%), Marche (7%), Sardegna (7%),Valle d'Aosta (13%). È, invece, stabile in 12 regioni: Abruzzo (al 9%), Calabria (16%), Campania (7%), Emilia Romagna (8%), Friuli Venezia Giulia (7%), Lazio (7%), Liguria (2%), Molise (6%), Pa Bolzano (9%), Toscana (4%), Umbria (14%) e Veneto (3%). Nello stesso arco di tempo, l'occupazione dei posti nelle terapie intensive cala in 3 regioni: Calabria (1%), Campania (2%), Umbria (0%); cresce in 4 regioni: Marche (3%), Molise (5%), Pa Trento (2%), Piemonte (2%). Mentre risulta stabile in 14 regioni o province autonome: Abruzzo (al 1%), Basilicata (1%), Emilia Romagna (3%), Friuli Venezia Giulia (2%), Lazio (3%), Liguria (9%), Lombardia (1%), Pa Bolzano (1%), Puglia (2%), Sardegna (3%), Sicilia (3%), Toscana (2%), Valle d'Aosta (8%) e Veneto (1%). 

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I dati di oggi

Sono 31.885 i nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore, contro i 39.474 di ieri ma soprattutto i 22.361 di mercoledì scorso. I tamponi processati sono 195.439 (ieri 228.559) con il tasso di positività che dal 17,3% scende al 16,43%. I decessi sono 48 (ieri 73), le vittime totali da inizio pandemia salgono così a 167.553. In risalita le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono 6 in più (ieri -10) con 33 ingressi giornalieri, e sono in tutto 189. Stesso discorso nei reparti ordinari dove si contano 19 pazienti in più (ieri -11), per un totale di 4.218.

La regione con il maggior numero di casi di oggi è la Lombardia con 4.672 contagi, seguita da Lazio (+3.530), Veneto (+3.286), Campania (+2.876), Sicilia (+2.734) ed Emilia-Romagna (+2.674). I casi totali dall'inizio della pandemia arrivano a 17.736.696. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 32.758 (ieri 52.817) per un totale che sale a 16.965.258. Gli attualmente positivi sono 3 in più (ieri -13.046) per un totale che sale a 603.885. Di questi, 599.478 sono in isolamento domiciliare. 

Lazio

Oggi nel Lazio, su 4.643 tamponi molecolari e 14.168 tamponi antigenici per un totale di 18.711 tamponi, si registrano 3.530 nuovi casi positivi (2.196 a Roma città), mentre sono 6 i decessi (stabili).  Il rapporto tra positivi e tamponi è al 18,8%. I pazienti ricoverati sono 480 (+13), 32 in terapia intensiva (+3). 

Veneto

Non accenna a frenare il rialzo dei contagi Covid in Veneto, 3.286 nelle ultime 24 ore, numero che porta il totale dei positivi da inizio epidemia a quota 1.780.790. Altro dato che segnala un peggioramento è il ritorno degli attuali positivi in regione sopra quota 30.000 (esattamente 32.187). Le vittime dall'inizio dell'epidemia salgono a 14.744, 2 in più rispetto al giorno precedente. Peggiora lievemente anche la situazione negli ospedali: sono 447 (+5) i malati Covid nei reparti medici, mentre sono 25 (+2) quelli in terapia intensiva.

Campania

Sono 2.876 i positivi del giorno al Covid in Campania sui 15.445 test effettuati per un indice di contagio pari al 18,62%, in flessione rispetto al 20, 25% fatto registrare ieri. Un solo deceduto risalente ai giorni scorsi ma registrato solo nella giornata di ieri. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 15 (+1 rispetto a ieri). I posti letto di degenza ordinaria occupati 299 (+8). 

Sicilia

Sono 2.734 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia, su un totale di 17.951 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. L'incidenza si attesta al 15,23%. Le persone decedute sono 19 (anche se molte di queste sono relative ai giorni precedenti), con il totale delle vittime da inizio pandemia che tocca quota 11.091. Tornano a crescere i ricoveri, sia in degenza ordinaria dove sono 586 (+13 rispetto a ieri), che in terapia intensiva, dove ci sono 26 pazienti, uno in più rispetto a 24 ore fa.

Emilia-Romagna

Tornano sopra i 20.000 gli emiliano-romagnoli attualmente positivi al Covid. I nuovi casi delle ultime 24 ore sono 2.674 in più rispetto a ieri (su 18.289 tamponi, positivo il 14,6%) ma mancano i dati della provincia di Piacenza, di quella di Parma e del circondario imolese per problemi legati all'aggiornamento della piattaforma informatica. Sono invece quattro i nuovi decessi. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 17.021. Sostanzialmente stabile la situazione negli ospedali. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive sono 25 (stesso numero di ieri), mentre i pazienti negli altri reparti Covid sono 672 (-9 rispetto a ieri, -1,3%). Qui il bollettino completo dell'Emilia-Romagna

Toscana

In Toscana i nuovi casi di Covid sono 1.739, su 10.500 test effettuati, di cui 1.684 tamponi molecolari e 8.816 antigenici rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è del 16,56%, che arriva al 64,3% sulle prime diagnosi. Rispetto allo stesso giorno della settimana scorsa, i casi sono cresciuti di 466 unità. Sul raffronto settimanale sale di tre punti anche il tasso di positività, al 13,15% sette giorni fa (mentre era al 62,1% sulle prime diagnosi).