Giovedì 25 Aprile 2024

Covid, la prima svolta Multe cancellate a chi rifiutò di vaccinarsi

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Il cambio di passo è quasi traumatico. È notizia di ieri l’ipotesi, accarezzata dal governo, di congelare le multe da 100 euro per gli ultra cinquantenni che, prima del 15 gennaio 2022 non si sono fatti trovare in regola con gli obblighi vaccinali sul Covid. Un emendamento del governo, annunciato dal ministro Ciriani, potrebbe infatti essere inserito nel decreto "Aiuti ter" in discussione alla Camera. Ma c’è anche chi, come la Lega, chiede di arrivare a cancellare del tutto le sanzioni. "Dobbiamo puntare ad una sanatoria - sostiene Luca Coletto, responsabile Sanità del Carroccio –. Non c’è più motivo per tenere in piedi questi provvedimenti, il quadro oggi è cambiato". E conferma il nuovo corso contro il covid il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Che dice: "Oggi la malattia è diversa, valutiamo un ritorno a una maggiore libertà". Il neo ministro della Salute ha spiegato che il ministero è al lavoro su una eventuale proroga dell’obbligo delle mascherine all’interno di ospedali e strutture sanitarie, in scadenza il prossimo lunedì 31 ottobre. Ciò che preme a Schillaci, è che "i malati rimasti indietro" nei due anni di pandemia - pazienti oncologici, prevenzione, screening - "possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda da chi ha disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia".

Tornando al Covid, secondo Schillaci ci troviamo davanti "ad una malattia completamente diversa da quella che c’era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione". C’è poi il tema, politicamente caldissimo, dell’invocata commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia che, secondo il ministro, è giusto aprire: "È utile fare chiarezza su quanto successo dal punto divista amministrativo". e sono tutti d’accordo, da Fdi fino a Lega, Pd e Terzo polo.

Elena G. Polidori