Martedì 4 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Covid in Italia, cabina di regia straordinaria sulle vaccinazioni. Ipotesi Open day nazionali

Immunizzazioni a rilento, servono contromisure. Dati Fiaso: ricoveri Covid in risalita, ma di questi solo il 26% è in ospedale per patologie legate al virus come sindromi respiratorie e polmoniti

Roma, 4 dicembre 2023 - Vaccinazioni a rilento, contagi Covid in crescita – in linea con la stagione – e il governo che corre ai ripari per mantenere sotto controllo una situazione che sembra peggiorare nei ricoveri ordinari ma, fortunatamente, non mostra criticità nelle terapie intensive. Il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, ha convocato per domani una cabina di regia straordinaria sulle vaccinazioni anti Coronavirus. L’obbiettivo è quello di avviare un confronto per capire le ragioni dell’andamento troppo contenuto delle immunizzazioni e studiare possibili misure per risolvere il problema. Tra l’ipotesi quella di lanciare Open day nazionali. “Un’ottima idea”, ha commentato Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Durante la cabina di regia si valuterà anche il quadro delle vaccinazioni anti-influenza.

Covid:domani cabina di regia straordinaria su vaccinazioni. Il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia (Ansa)
Covid:domani cabina di regia straordinaria su vaccinazioni. Il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia (Ansa)

I dati Fiaso

A certificare la risalita del Covid sono anche le rilevazioni negli ospedali sentinella aderenti a Fiaso. In una settimana il numero dei pazienti ricoverati con il Coronavirus è cresciuto del 25,3%: si tratta per la stragrande maggioranza di pazienti ricoverati nei reparti Covid ordinari; solo il 3% del totale degli ospedalizzati, infatti, è in terapia intensiva.

I dati rivelano ancora una volta come negli ospedali solo il 26% sia ricoverato per Covid ovvero con sindromi respiratorie e polmonari mentre il 74% è ricoverato con Covid cioè in ospedale per curare altre malattie ma trovato positivo al virus. "I numeri dell'ultima rilevazione confermano il trend in crescita - spiega il presidente dellaFiaso, Giovanni Migliore -. Assistiamo a una maggiore circolazione del virus che impatta, seppur in minima parte, sugli ospedali incrementando i ricoveri. L'età media dei pazienti, tuttavia, rimane elevata, pari a 76 anni, questo evidenzia come il Covid in questa fase sia pericoloso soprattutto per anziani affetti da altre patologie che il virus contribuisce ad aggravare. Di contro, la campagna vaccinale registra ancora una adesione molto bassa: a essersi vaccinati sono poco più di un milione di persone".