Covid, indice Rt Italia in lieve risalita. I dati Iss: 4 regioni a rischio moderato

Aumenta il tasso di incidenza, continua a scendere quello di occupazione dei malati di Coronavirus negli ospedali

Fila per il tampone fuori da una farmaci a Roma (Ansa)

Fila per il tampone fuori da una farmaci a Roma (Ansa)

Roma, 22 ottobre 2021 - Una lieve inversione di tendenza - per ora non allarmante - nell'andamento del Covid in Italia. A certificarla è il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, di cui filtra la bozza, dopo le indicazioni arrivate dal report Gimbe di ieri. Tutti i dati sono all'esame ella cabina di regia.

Approfondisci:

Covid in Italia: il bollettino dati Coronavirus del 22 ottobre. Contagi dalle regioni

Covid in Italia: il bollettino dati Coronavirus del 22 ottobre. Contagi dalle regioni

Indice Rt e incidenza

L'indice Rt è in lieve aumento in Italia: nel periodo 29 settembre - 12 ottobre 2021 si attesta a 0,86 (range 0,82 - 0,90), contro lo 0,85 della settimana precedente dove il valore era già in risalita rispetto a quella ancora prima (0,83). In crescita anche l'incidenza settimanale dei casi di Coronavirus a livello nazionale calcolata a ieri (periodo di riferimento 15/10/2021 -21/10/2021): si attesta a 34 casi per 100mila abitanti contro i 27 della scorsa settimana. 

Regioni

L'incidenza aumenta in 17 Regioni e Provincie autonome. I valori più elevati si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano (85,6), in Friuli Venezia Giulia (51,7) e Veneto (48,3). Le Regioni dove, al contrario, si è registrata una diminuzione dell' incidenza rispetto alla scorsa settimana sono: Basilicata (da 22,3 a 18,4), Calabria (da 43 a 36,7), Sardegna (da 13,3 a 7,9) e Sicilia (da 43,0 a 38,3). Il valore nazionale di 34 si trova sotto la soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 che consente il controllo della trasmissioni con il tracciamento. 

Rispetto alla settimana precedente, passano da 3 a 4 le Regioni classificate a "rischio moderato". Sono Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Le restanti 17 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. Una Regione, la Campania, riporta un'allerta di resilienza, ovvero sulla capacità di far fronte 

Ospedali

I dati Iss non sono comunque, per il momento, allarmanti. Continua a diminuire il tasso di occupazione dei malati di Covid negli ospedali italiani: in terapia intensiva si scende al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021) rispetto al 4,1 della settimana precedente, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021). L'occupazione in aree mediche cala ancora al 4,2% dal 4,6. I ricoverati in queste aree diminuiscono da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021).

Tracciamento

Primi campanelli di allarme anche per il tracciamento del virus. È in aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (4.759 vs 4.551 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è invece in lieve diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). Si registra altresì una lieve risalita della percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 47%), mentre rimane stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (19% vs 19%).