Covid Italia, Remuzzi: "Non è come un anno fa, possiamo guarire più malati"

Il direttore del Mario Negri sulle vaccinazioni: "Per l'immunità di gregge non si deve arrivare al 60%: bastano 20 milioni di vaccinati"

Un ospedale Covid. Remuzzi: "Le cure? Non è cpme un anno fa"

Un ospedale Covid. Remuzzi: "Le cure? Non è cpme un anno fa"

Roma, 15 marzo 2021 - Nel giorno dell'inizio delle nuove restrizioni anti Covid (qui le regole per la zona rossa e il modulo per l'autocertificazione in Pdf), una parola di speranza sulla situazione della pandemia in Italia - e soprattutto sulle cure ai malati di Coronavirus -  viene da Giuseppe Remuzzi, nefrologo, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. "Non paragoniamo la situazione di adesso a quella di un anno fa: non sono paragonabili - sottolinea l'esperto parlando ad Agorà su Raitre - Il numero delle terapie intensive era molto più alto, ora i pazienti guariscono più facilmente, siamo in grado di guarire più ammalati". 

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Discorso a parte, e sempre ottimista, sullo stato delle vaccinazioni. Secondo Remuzzi "se riuscissimo a vaccinare rapidamente 20 milioni di italiani avremmo una riduzione importate della pressione sugli ospedali. Per l'immunità di gregge non c'è bisogno di arrivare al 60% secondo me, perché alcuni hanno una immunità preesistente". 

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