Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, Iss: sintomatici il 31,2%. Solo il 27,2% dei casi dall'estero

Monitoraggio sul Coronavirus nelle ultime due settimane: "Tendenza in progressivo peggioramento". Età media 32 anni, Rt sotto quota 1

Verso accordo tra Sardegna e Lazio sui tamponi (Ansa)

Verso accordo tra Sardegna e Lazio sui tamponi (Ansa)

Roma, 22 agosto 2020 - "L'Italia si trova in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento". E' quanto emerge dal report settimanale delle Regioni, a cura della Cabina di Regia del ministero della Salute, che riporta anche l'indice di trasmissione nazionale (Rt) ,calcolato sui casi sintomatici e riferito al periodo 30 luglio-12 agosto 2020, pari a 0.83 (0.67 - 1.06). Anche questa settimana, prosegue il report, si rileva che quando si verificano condizioni favorevoli, il virus "provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all'importazione di casi da Stati esteri e successiva trasmissione locale, anche al rientro dopo periodi di vacanza in Paesi a più elevata circolazione virale". Questo segnala che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening-tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero (categorie non mutuamente esclusive), "il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane". Il numero di nuovi casi di infezione rimane, nel complesso, contenuto ma "con una tendenza all'aumento da tre settimane". 

Anche l'età media dei nuovi positivi al Covid19 si abbassa e nelle ultime due settimane è scesa a 32 anni, analogamente con quanto osservato in Europa e globalmente. "La circolazione - si legge nel report - avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità. Si riscontra un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione (con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all'estero) ed una minore gravità clinica dei casi diagnosticati".

Coronavirus Italia, il bollettino del 22 agosto

Contagi importati, il 27,2% del totale

La maggior parte dei nuovi casi, si legge ancora nel documento dell'Iss, è stata contratta sul territorio nazionale: solo il 27,2%  sono i casi di infezione "importati", ovvero contratti in uno stato estero. In queste due ultime settimane, si nota tra questi in particolare un aumento di casi diagnosticati in cittadini italiani al rientro da viaggi e sono stati documentati focolai in ambito familiare e/o lavorativo in cui il caso indice aveva contratto l'infezione all'estero.

Nuovi casi: il 63,8% trovati grazie a monitoraggio

Il 63,8% dei nuovi casi di Covid-19, diagnosticati tra il 3 e il 16 agosto, è stato trovato grazie alla intensa attività di indagine, con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti oltre che di screening. Nel dettaglio, nel periodo considerato il 31,5% nell'ambito di attività di contact tracing, mentre il 32,3% dei nuovi casi è stato identificato tramite attività di screening. I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (31,2%) o non è riportata la ragione dell'accertamento diagnostico (5%).

Rt sotto a quota 1

L'indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui soli casi sintomatici e riferito al periodo 30 luglio - 12 agosto 2020, è pari a 0,83. Questo indica che, al netto dei casi asintomatici identificati, attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero (categorie non mutualmente esclusive), il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane.