Covid, Schillaci: in arrivo l'isolamento di 5 giorni per gli asintomatici

Si potrebbe tornare in comunità anche senza un tampone negativo. Pregliasco: "Questo è il futuro della convivenza con il virus"

Roma, 29 novembre 2022 - L'isolamento più breve per gli asintomatici sembra sempre più vicino. Da tempo circola l'ipotesi della riduzione dei giorni da passare obbligatoriamente in casa per coloro che risultano positivi al Covid, ma non manifestano sintomi. In particolare, si potrebbe tornare in comunità dopo 5 giorni, anche in assenza di un tampone negativo. Oggi il ministro della Salute Orazio Schillaci ha confermato le voci, dicendo che a breve verrà presentata una modifica alla norma in vigore.

"Stiamo lavorando per fa sì che gli asintomatici possano ritornare alle loro attività dopo cinque giorni di isolamento. Su questo presenteremo a breve una modifica alla norma in vigore". Ha affermato il ministro, rispondendo ad una domanda dei giornalisti su un eventuale cambio delle regole sul Covid. "È chiaro che chi esce dall'isolamento senza la prova diagnostica dovrà avere senso di responsabilità e indossare la mascherina in caso di contatti con persone fragili. Puntiamo sulla persuasione non sugli obblighi", ha aggiunto.

Orazio Schillaci (Ansa)
Orazio Schillaci (Ansa)

"Senz'altro questo è il futuro della convivenza con il virus" di Covid-19: "Serve certamente responsabilizzare" i cittadini e quindi "di sicuro bisognerà ridurre le regole più stringenti, come ad esempio quella dell'isolamento dei positivi che termina con un tampone negativo. Ora siamo in questa fase, salvo insorgenza di varianti" di Sars-CoV-2 più cattive. Il virologo Fabrizio Pregliasco commenta così la strategia anti-Covid rivendicata dalla premier Giorgia Meloni. "Quello che è cambiato è l'approccio - ha spiegato la presidente del Consiglio - non più basato sulla coercizione, ma sulla responsabilizzazione e sull'informazione, e il fatto che le nostre decisioni saranno sempre basate su evidenze scientifiche. Un presupposto che è spesso mancato nelle decisioni dei precedenti governi". Secondo il docente di Igiene all'Università Statale di Milano, direttore sanitario dell'Irccs Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio del capoluogo lombardo, resta opportuno "mantenere attenzione al fatto che questo virus c'è, circola, e nei soggetti fragili e più a rischio può ancora causare gravi danni. Questa cosa dovremo portarcela avanti nel tempo", ammonisce l'esperto.