Covid: salgono Rt e incidenza. Germania: timori per Omicron. Cina: lockdown per 9 milioni

Italia: indice Rt a 0.83, incidenza a 510. Il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute: si allenta ulteriormente la pressione sugli ospedali

Covid, la mappa Ecdc (Ansa)

Covid, la mappa Ecdc (Ansa)

Roma, 11 marzo 2022 - L'epidemia Covid torna a espandersi. Risale l'indice di trasmissibilità Rt: a 0.83 rispetto allo 0.75 della scorsa settimana e sale anche l'incidenza dei casi Covid che, questa settimana, si attesta a 510 per 100mila abitanti rispetto a 433 per 100mila della settimana precedente. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Secondo i dati del monitoraggio continua ad allentarsi la pressione sugli ospedali, rispetto a una settimana fa. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 5,5% contro il 6,6%, quello in aree mediche a livello nazionale è al 12,9%, contro il 14,7%.

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Sono 5 le Regioni/Province autonome che questa settimana sono classificate a rischio moderato, di cui una ad alta probabilità di progressione verso il rischio alto. Le restanti Regioni/Pa sono classificate a rischio basso. La scorsa settimana invece tutte le Regioni e Pa italiane erano a rischio basso. Inoltre - segnala il monitoraggio riportato in una nota Iss - 9 Regioni/Pa riportano almeno una singola allerta di resilienza. Una riporta molteplici allerte di resilienza.

Bollettino Covid del 13 marzo

È quasi doppia in Umbria, questa settimana, l'incidenza dei casi di Covid rispetto alla media nazionale: si registra infatti un valore di 993,4 casi per 100mila abitanti rispetto al valore nazionale pari a 510. Le altre Regioni che registrano le incidenze più elevate sono la Calabria con 780,7 e le Marche con un valore pari a 752 per 100mila abitanti. Segue la Provincia Autonoma di Bolzano con 723.

Nessuna Regione supera, questa settimana, la soglia di allerta del 10% per l'occupazione di malati Covid nelle terapie intensive. La scorsa settimana solo la Sardegna superava la soglia (era al 12,7%). È invece stabile, rispetto a 7 giorni fa, il numero di Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l'occupazione dei reparti ordinari. Si tratta di 10 Regioni: Abruzzo (18,4%); Basilicata (24,4%); Calabria (28,7%); Lazio (16,2%); Liguria (15,1%); Marche (16,6%); Puglia (18,6%); Sardegna (19,5%); Sicilia (23,1%); Umbria (21,5%).

All'estero le notizie di giornata arrivano da Germania e Cina. "La situazione pandemica in Germania è molto peggiore dell'umore. Non possiamo dirci contenti della situazione", ha detto il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, a Berlino, in conferenza stampa. "Leggo sempre di nuovo che la variante Omicron è una variante leggera, ma questo è falso o comunque vero solo in parte. Ci sono 250 vittime al giorno in Germania. E in poche settimane i pazienti che moriranno saranno di più". Il ministro e gli esperti del Robert Koch Institut temono che si possa arrivare di nuovo a una situazione di pressione troppo forte sul sistema sanitario nazionale.

In Cina, Changchun, il capoluogo con 9 milioni di abitanti della provinica cinese di Jilin, è stata messa in lockdown negli sforzi di contenimento della nuova ondata di casi saliti ai massimi degli ultimi due anni a livello nazionale. Secondo quanto riferiscono i media cinesi, le autorità locali, annunciando l'avvio di test di massa, hanno ordinato ai residenti di lavorare da casa e di consentire a una persone per ogni nucleo familiare di uscire ogni due giorni per l'acquisto di beni primari. La Commissione sanitaria nazionale ha riferito oggi 555 nuovi contagi rilevati giovedì nel Paese, di cui 397 locali e 158 importati.