Covid in Italia, nell'ultima settimana impennata di casi: +42%

I bollettini di Ministero e Iss: balzo di 15223 casi in più. Per i decessi +34%. In due mesi +192% di casi tra gli operatori sanitari. Sileri rassicura: "Sarà un Natale libero"

Personale sanitario impegnato nell'assistenza ad un paziente ricoverato per Covid (Ansa)

Personale sanitario impegnato nell'assistenza ad un paziente ricoverato per Covid in un'immagine d'archivio. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Roma, 15 novembre 2021 - Da quanto emerge dall'analisi dei numeri nei bollettini quotidiani forniti da Ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità, nella settimana appena trascorsa, 8-14 novembre 2021, i contagi da Covid-19 in Italia sono saliti del 42,17% rispetto alla settimana precedente 1-7 novembre: in totale 51318 casi contro 36095. Un balzo di 15223 casi in più: più del triplo della differenza tra la settimana 1-7 novembre e 25-31 ottobre (erano stati 5303 in più, con una crescita totale del 17,22%). Quanto ai decessi, nell'ultima settimana sono aumentati del 34,02% (390 vs 291); i nuovi ingressi in terapia intensiva invece, sempre nel confronto tra 8-14 novembre e 1-7 novembre, sono cresciuti del 24,09% (273 vs 220), un aumento che comunque segna un rallentamento rispetto a quello della settimana precedente, quando la crescita era stata del 31,74%. 

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Tra gli operatori sanitari in due mesi i contagi sono aumentati del 192,3%, passando dai 936 casi registrati il 14 settembre ai 2.736 del 14 novembre. Di questi, l'82% circa sono infermieri. A fare il punto, elaborando i dati dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sono la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi) e il sindacato degli infermieri Nursing Up. "Dopo un calo registrato nella prima metà di settembre, legato alla minore circolazione del virus nel periodo estivo, i casi sono tornati a crescere in modo significativo", dichiara all'ANSA la Fnopi. 

 "E' necessario alzare il livelli di attenzione", ha ammonito il ministro della Salute, Roberto Speranza. L'86,75% degli italiani è vaccinata con la prima dose e l'84,12% con ciclo completo - ha detto il ministro - la vera differenza la fanno le vaccinazioni".

Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha però rassicurato sul Natale. "Che Natale sarà? Sarà un Natale libero", ha detto Sileri, sottolienando che è stata "quasi raggiunta una protezione di comunità" grazie all'alto tasso di vaccinazione.

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