Covid, Galli: "Il virus circola anche col caldo, ecco perché"

L’infettivologo: si è adattato e le temperature elevate non sono più un deterrente. "Affollamenti rischiosi"

"Avete visto? Con questo virus niente scherzi, mai sottovalutare la capacità dei coronavirus di adattarsi e rialzare la testa. Avevo avvertito, occorre tenere alta la guardia, la partita non finisce qui". Massimo Galli, past president Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, ha il dente avvelenato.

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Massimo Galli, 70 anni, infettivologo
Massimo Galli, 70 anni, infettivologo

Professore, non doveva esserci una tregua del Covid, come l’anno scorso?

"Macché, se sfogliamo la storia delle pandemie influenzali vediamo che la prima ondata della Spagnola fu in primavera. L’Asiatica arrivò in Italia nell’agosto 1957 e il picco in ottobre. La Hong Kong del 1968 fece la sua sfuriata in luglio, e si diffuse in due ondate, per poi approdare a settembre negli Stati Uniti".

Vari esperti assicuravano che gli ultravioletti avrebbero avuto una funzione disinfettante, e che è la stagione fredda a favorire l’attecchimento dei patogeni sulle mucose delle prime vie aeree.

"I virus che diffondono per via aerea sono solo minimamente influenzati dai mesi invernali".

Perché ci stiamo contagiando nonostante la bella stagione?

"Prendiamo un vagone della metropolitana affollato di viaggiatori, lei crede che il virus faccia caso se siamo in estate o in inverno? Lui si diffonde senza pensarci due volte".

Vabbè, in uno spazio chiuso, con la gente che ha smesso di indossare le mascherine, si verificheranno più facilmente le contaminazioni. Ma succede anche all’aperto?

"Eccome, io ho un intero gruppo di amici e conoscenti reduci da un concerto che si sono beccati Omicron 5 per via del sovraffollamento".

Come avvengono questi contagi anche all’aperto?

"Semplice. Se davanti a noi a meno di due metri c’è una persona che ci parla, ignara di essere contagiosa, c’è poco da meravigliarsi. Siamo di fronte a una variante molto diffusiva, andrà avanti per tutto il mese di luglio. Le persone che non si sono vaccinate vanno peggio. Come sempre, a finire in ospedale sono gli anziani, che se non sono vaccinati vanno incontro a guai seri, poi le persone fragili, con patologie concomitanti, o quelle con scarse difese immunitarie".